I 120 anni di Fieracavalli L’editoriale di Achille Ottaviani

Quest’anno la Fiera internazionale dell’equitazione fa un im­portante giro di boa e compie 120 anni, che non sono po­chi e che l’hanno resa un ap­punta­mento fisso e importante per tutto ciò che interessa il business e la passione per i cavalli. L’evento ha visto un par-terre di primo ordine, con tre ministri e il presidente della Regio­ne. Arriveranno a Verona 160 mila visitatori e sono presenti 750 espositori da 60 Paesi, una conferma che il mondo del cavallo ha deciso che la sua capitale è la nostra città. Fiera­ca­valli come ha detto il presidente Zaia, ormai è una tradizione ed è meglio che si bruci un Paese piuttosto di perdere una tradizione. E’ grazie proprio alla passione ippica di molti, che il Veneto ha varato la prima legge d’Italia sull’ippoturismo. E in Veneto va ricordato c’è la prima grande ippovia delle prealpi lunga 360 km, con 70 strutture ricettive, 56 malghe e un’infinità di bellezze. Un po’ di merito di tutto questo va dato proprio a Fieracavalli che  ha fatto di Verona e della nostra regione due punti di riferimento dell’intero settore.