I misteri di Aphex Twin. Al Castello di Villafranca Il leggendario producer torna a 5 anni dalla prima apparizione

DNA concerti presenta l’unica data italiana di Aphex Twin, venerdì 14 luglio al Castello Scaligero di Villafranca per il Villafranca festival, i biglietti sono in vendita su Ticketone e Dice.
Tra le figure più importanti e influenti per la musica elettronica degli ultimi trent’anni e più, Aphex Twin torna in Italia, al Castello Scaligero di Villafranca (VR), a cinque anni di distanza dalla sua ultima, indimenticabile apparizione al C2C 2018, per quello che si preannuncia essere un nuovo, memorabile, live in una location come il prato verde del castello di Villafranca.
Richard David James, meglio noto come Aphex Twin, ma anche con un’infinità di altri pseudonimi, nasce nel 1971 in Irlanda, per poi crescere in Cornovaglia. Prendendo ispirazione dalla musica classica di Edgar Varèse ed Erik Satie, dalle avanguardie di Stockhausen e John Cage fino al rave e alla jungle, passando per Brian Eno e i Kraftwerk, si è imposto come uno dei nomi più creativi, innovativi e personali nell’intero scenario delle musiche elettroniche, e il suo genio è riconosciuto al punto da avergli fatto guadagnare il soprannome di “Mozart dell’elettronica”, e al fatto che “Windowlicker”, uno dei suoi brani più noti, è stato definito dalla critica come una “sigla di tutte le musiche del Novecento”.
Ammirato da compositori come Philip Glass e Krzysztof Penderecki, con i quali ha collaborato, il suo lavoro è stato fondamentale anche per uno dei principali momenti di svolta nel rock degli ultimi decenni: è un fatto noto e documentato che i Radiohead abbiano dato al loro suono la svolta più elettronica e contemporanea incominciata con Kid A (2000), proprio a partire dalla musica che usciva per la britannica Warp, e in particolare dall’ammirazione per Aphex Twin, uno degli artisti più rappresentativi dell’etichetta. Thom Yorke non ha avuto remore nel definirlo “la sua più grande influenza” e nel dichiarare che l’ascolto dei suoi dischi aveva aperto una porta dove non c’era posto per la sua chitarra elettrica.
La biografia di Aphex Twin è volutamente piena di misteri e piste più o meno false disseminate qui e là nel corso della carriera.
Ma il carisma e il mistero non basterebbero a renderlo una figura dall’importanza così indiscutibile se non ci fosse la musica.