Tanta commozione nella cornice naturalistica del Parco Giardino Sigurtà. In una soleggiata, ma gradevole, giornata di quasi estate il Parco, polmone verde della provincia di Verona, ha accolto la cerimonia di consegna degli alamari (cordoni ornamentali intrecciati che testimoniano i gradi militari) a più di 200 allievi della Scuola degli Allievi Agenti di Polizia di Stato della Peschiera del Garda diretta da Giampaolo Trevisi..
Prati verdissimi che ricordano paesaggi inglesi, fioriture estive come canna indica, ninfee, ortensie, rose e hemerocallis, sono stati la quinta naturale ad un’emozionante cerimonia che segnato il passaggio da allievi ad agenti in prova, dopo 6 mesi di corso alla scuola di Peschiera.
Accompagnati da un giovane coro sulle note di Supereroi Mister Rain e di Nel blu, dipinto di blu (il colore della Polizia) di Modugno, gli allievi del 229° corso hanno celebrato questo traguardo nella suggestiva cornice del Parco.
A fare gli onori di casa Giuseppe Inga Sigurtà, proprietario del Parco: “è con grande emozione e profondo onore che vi do il benvenuto, a nome mio e di tutto lo staff, qui al Parco Giardino Sigurtà, un luogo che per noi è casa, ma che , grazie alla vostra presenza, diventa anche simbolo di valori condivisi, di disciplina, impegno, e orgoglio nazionale” – Così ha accolto il conte Sigurtà i giovani futuri poliziotti accompagnati da famigliari, parenti e amici. “Gli alamari non sono semplici ornamenti, sono simboli antichi, che affondano le loro radici in una tradizione secolare di fedeltà, disciplina e sacrificio”. Oggi, nel riceverli, non indossate solo una parte dell’uniforme. Indossate la promessa che avete fatto al vostro Paese: molti anni fa ho avuto l’onore di indossarli io quando ho svolto il servizio militare nell’Arma dei Carabinieri. Il Parco Giardino Sigurtà” – ha continuato Sigurtà – “è una metafora della società: richiede cura, equilibrio e dedizione costante, proprio come la comunità che sarete chiamati a servire”.