I nuovi poliziotti alla scuola di Peschiera Sono stati i parenti ad apporre gli alamari sulle uniformi. Il ricordo dei fratelli Turazza

Sul piazzale della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Peschiera del Garda, alla presenza dei più stretti familiari dei 118 frequentatori del 216^ Corso, dedicato ad “Antonio Montinaro”, ha avuto luogo la cerimonia, che segna il loro passaggio, al termine dei primi 6 mesi di corso, da Allievi Agenti ad Agenti in Prova.
I loro parenti, provenienti da tutte le parti d’Italia e in particolare dal Nord-Est e dalla Toscana, subito dopo aver assistito alla cerimonia dell’alzabandiera, hanno avuto la possibilità di consegnare e apporre gli alamari con il simbolo RI, della Repubblica Italiana, sulla giacca dell’uniforme dei loro “cari”.
Come già successo negli anni passati, durante questa informale, ma toccante cerimonia, erano presenti i nonni, i genitori, i fratelli e i nipotini dei frequentatori, che con le loro mani tremolanti hanno cercato di fissare per bene i significativi simboli di questo loro importante passaggio.
Alcuni genitori, appartenenti alla Polizia di Stato e non solo, quindi anche con uniformi di diverso colore, hanno avuto la possibilità di effettuare un vero e proprio passaggio di testimone.
Per rendere la mattinata ancora più emozionante, è intervenuta a portare a tutti i presenti il proprio saluto e la sua intensa testimonianza la signora Maria Teresa Turazza, madre di Massimiliano e Davide Turazza, Medaglie d’Oro al Valor Civile.
Nel corso della cerimonia il Direttore della Scuola Allievi Agenti di Peschiera del Garda, dott. Gianpaolo Trevisi, ha voluto rimarcare l’importanza di questo momento, sottolineando come “gli Alamari apposti alla divisa sono i vostri veri tatuaggi; non sono sulla pelle ma vanno addirittura sotto e li avrete per tutta la vostra vita”.