I tunnel unificati hanno snellito le code Da inizio anno però la Polizia Locale ha rilevato 800 incidenti, ma nessuna vittima

Dodici mesi di sottopasso Nimes: è già trascorso un anno dall’inaugurazione dell’infrastruttura del Progetto Filovia, realizzata grazie all’unificazione dei due sottopassi di Viale Colonnello Galliano e Viale Dal Cero, costruiti negli anni 90. Un’opera che ha permesso di fluidificare il traffico veicolare sull’asse di connessione con la stazione di Porta Nuova, di rendere fruibile a pedoni e bici l’adiacente circonvallazione Oriani, riqualificando la mobilità cittadina nell’intera area, modulandola a seconda delle esigenze degli utenti. Via Oriani, prima dell’intervento era utilizzata dalle auto per bypassare i due tunnel ed era molto trafficata. Ora che i flussi di auto si sono spostati nel tunnel, la via è accessibile a tutti gli utenti a beneficio anche della qualità dell’aria nei quartieri adiacenti. “A un anno dall’apertura del sottopasso – ha spiegato l’assessore alla Mobilità e opere complesse, Tommaso Ferrari – ci tengo a ringraziare tutte le persone che stanno contribuendo con il loro lavoro alla realizzazione dell opera filoviaria. Siamo impegnati su tanti fronti e progetti complessi per migliorare Verona e renderla piu vivibile e competitiva. Sappiamo che grandi opere comportano disagi e criticità e lavoriamo ogni giorno per mitigarli”. L’unificazione dei due tunnel ha snellito le code pre-lavori grazie alla temporizzazione dei semafori, di fatto con tempi molto ridotti e anche alla fruibilità di quattro rampe, due in uscita e due in entrata, che di fatto interconnettono tutte le direzioni di marcia: il ritardo medio per veicolo all’incrocio del sottopasso è diminuito del 40% circa. In quest’anno, in direzione in via Galliano, sono transitati in orario di punta, dalle 7,30 alle 8,30 del mattino, il 18,4% di veicoli in più rispetto al periodo pre-cantiere. In direzione Est, verso via Faccio, Porta Nuova, i veicoli transitati sono stati il 21,9% in più rispetto al periodo precedente l’intervento. La Polizia Locale segnala che, all’altezza dell’incrocio tra viale Dal Cero e via Città di Nimes gli incidenti si sono dimezzati. Si sono verificati15 sinistri di un anno tra giugno 2018 e giugno 2019, prima dell’inizio dei lavori, e solo 7 nell’ultimo anno (tra il 24/6/2024 e il 23/6/2025) di cui due senza feriti e cinque con feriti lievi. La viabilità è più fluida dato che il sottopasso non è più interessato dagli attraversamenti pedonali e dai flussi del Trasporto Pubblico Locale che sono concentrati nella sede stradale superiore. “Quest’anno abbiamo monitorato il traffico, – ha sottolineato il presidente di Amt3 Giuseppe Mazza – dalle nostre analisi è risultato che, pur aumentando in mondo sensibile, del 20%, il transito all’interno dei sottopassi, di fatto è diminuito di quasi il 40% il tempo per chi attende fermo ai semafori. Quindi questo è un risultato molto importante che ha ricadute positive anche su tutta la viabilità attorno al sottopasso. Una situazione che è andata nella direzione giusta”. Intanto c’è da segnalare che la Polizia Locale ha rilevato una serie di incidenti, arrivati a quota 800 da inizio anno. I sinistri sono in aumento rispetto al 2024, a fronte tuttavia di nessuna vittima sulle strade, dato particolarmente positivo mai registrato prima.