Il bene si può contare. E raccontare Fotografato un anno di attività a servizio delle persone in difficoltà e della rete sociale

Più che una rendicontazione, un racconto corale di gesti concreti, relazioni, impatti misurabili. Il Banco Alimentare del Veneto presenta il nuovo Bilancio di Sostenibilità 2024, documento che fotografa un anno di attività a servizio delle persone in difficoltà, dell’ambiente e della rete sociale del territorio. Nel corso del 2024 sono state recuperate e ridistribuite 4.660 tonnellate di alimenti. Un risultato che testimonia la capacità del Banco di intercettare eccedenze lungo tutta la filiera agroalimentare e trasformarle in risorsa, contrastando lo spreco. Gli alimenti raccolti hanno raggiunto 82.773 persone in stato di bisogno, attraverso una rete capillare di 454 organizzazioni partner: mense solidali, associazioni caritative, empori e botteghe sociali, parrocchie, cooperative e centri d’accoglienza. Il valore economico complessivo del cibo distribuito è stato pari a 14.650.900 euro, una cifra che rappresenta non solo un aiuto materiale, ma anche un sostegno al welfare diffuso e alla dignità delle persone. “Vale la pena raccontare ciò che facciamo perché ciò che facciamo vale”, commenta Adele Biondani, presidente del Banco Alimentare del Veneto. “Mai come in questo momento – aggiunge – è fondamentale dare evidenza del valore profondo che nasce dalla collaborazione tra profit e no profit. Camminare insieme, con ruoli diversi ma una visione comune, significa costruire un futuro più umano, più giusto e più solidale. È un modo concreto per rispondere non solo alla crisi economica, ma anche a quella culturale e relazionale che attraversa la nostra società. Per questo il Bilancio di Sostenibilità è per noi uno strumento essenziale. Non si tratta solo di un esercizio di trasparenza, ma di un modo per raccontare con chiarezza chi siamo e cosa facciamo, nel linguaggio che le aziende comprendono. Rende visibile il sostegno che riceviamo, aiuta a generare fiducia e ci permette di costruire alleanze significative. Le persone che oggi chiedono aiuto sono sempre più numerose. Accanto a chi vive una povertà cronica, ci sono famiglie e lavoratori che non riescono ad arrivare a fine mese, spesso a causa di spese impreviste o emergenze sanitarie. È un segnale allarmante, che richiede risposte nuove. Per reagire, abbiamo attivato nuove sinergie: grazie all’aiuto di volontari con esperienze professionali solide, siamo riusciti a coinvolgere 22 nuove aziende nel sostegno alimentare. Non si tratta solo di donazioni, ma di un modo concreto per condividere responsabilità e costruire bene comune. Nel nostro bilancio – conclude – raccontiamo tutto questo con parole semplici e dati chiari, come il numero delle persone assistite in ogni provincia. È un invito a leggere, a conoscere, a sostenere un impegno che riguarda tutti. Accanto all’impatto sociale, il Bilancio evidenzia anche il valore ambientale dell’attività svolta. Secondo le stime effettuate dalla Fondazione Banco Alimentare (FBAO) con il supporto metodologico di ALTIS, Università Cattolica del Sacro Cuore, il recupero degli alimenti ha permesso un risparmio netto di 3.984.936 tonnellate di CO₂ equivalenti. Un contributo significativo alla lotta al cambiamento climatico, ottenuto grazie alla riduzione degli sprechi e alla circolarità delle risorse. Salvare 4.660 tonnellate di cibo significa infatti evitare che diventino rifiuti, con tutti i costi e le emissioni che lo smaltimento comporterebbe. Dietro questi risultati c’è una struttura ben organizzata, con due magazzini principali a Verona e Pianiga (VE) e una flotta di un camion e tre furgoni. Tutto è gestito con sistemi informatici evoluti come SAP e con il contributo insostituibile di 181 volontari attivi durante l’anno, a cui si aggiungono i 14.592 volontari mobilitati per la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

SCARICA IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’: https://www.bancoalimentare.it/bilancio-sostenibilit%C3%A0-2024-veneto