“Il Bentegodi resta dov’è”. I Grandi Temi della nuova Amministrazione Nel programma di Damiano Tommasi, previsti opportuni interventi di adeguamento della struttura, ma non lo spostamento. E nel progetto particolare attenzione dovrà essere posta alla vivibilità del quartiere. L’idea del nuovo stadio sembra così definitivamente “cassata”

Fondamentale, nel programma della coalizione di centrosinistra, il capitolo dedicato allo “Sport” dove si parla dell’istituzione di «una “Consulta dello sport”, con la partecipazione di società sportive e federazioni», nonché della creazione di «un Comitato per gli eventi collegati a Olimpiadi e Paralimpiadi 2026 di cui Verona deve essere centro a livello internazionale”.
Quanto agli impianti sportivi, bisogna «ripensare e ristrutturare gli impianti sportivi e gli spazi di pratica della città, sfruttando l’occasione posta dal Pnrr».
C’è molta attesa per conoscere ovviamente l’idea di Damiano Tommasi e della sua lista rispetto al problema dello stadio. «Lo Stadio Bentegodi – si legge – riveste, in questo quadro, un ruolo simbolico. Oggi lo Stadio non può ospitare eventi di livello internazionale e ha bisogno di interventi continui per essere adatto alla Serie A di calcio, per esempio. È inevitabile un progetto di ammodernamento e adeguamento che, però, deve passare attraverso una riqualificazione del quartiere per migliorarne la viabilità e vivibilità».
Al riguardo, Damiano Tommasi, già prima del ballottaggio, aveva sottolineato l’esigenza di riqualificare il Bentegodi, senza spostarlo dall’attuale sede. E in un’intervista post elezione, il presidente del Verona Setti aveva detto: “Spero che il nuovo Sindaco abbia un occhio di riguardo per il Verona. Lo stadio è vecchio, serve un intervento di ammodernamento”.
La cultura e il “Grande Castelvecchio”
Particolare spazio è dedicato al museo di Castelvecchio che pare sia destinato a diventare “grande”. «L’amministrazione attiverà fin da subito le opportune interlocuzioni con i ministeri competenti, Difesa e Cultura in primis. L’obbiettivo è quello di trovare una sede alternativa idonea per il Circolo Unificato dell’Esercito, magari portando a compimento il progetto già elaborato dagli Amici dei Musei Civici, su mandato dell’Esercito, presso il convento di San Giacomo di Galizia nel complesso dell’Ospedale militare di Santo Spirito. È un passaggio fondamentale per dotare il principale museo civico di Verona di percorsi accessibili e di servizi essenziali per un museo internazionale (bookshop, guardaroba, caffetteria, spazi per la didattica, sala conferenze, ecc.)».
Turismo e tassa di soggiorno ridotta
La nuova Amministrazione conta di dare nuovo impulso al turismo di Verona anche attraverso un apposito «Piano strategico» e uno speciale «Portale» dedicato, quindi viene poi aggiunto: «Incentiveremo periodi di soggiorno prolungato, con tariffe agevolate e tasse di soggiorno e biglietti convenzionati che incentivino il turista a pernottare più giorni nella nostra città».