La ripresa delle attività e delle scuole con l’inizio di settembre sta mettendo a dura prova la viabilità cittadina, in particolare per i cantieri aperti contemporaneamente che costringono gli automobilisti a percorsi obbligati e stretti. Potrebbe anche essere considerata una strategia per obbligare i veronesi a lasciare l’auto a casa, ma quando piove, come nei giorni scorsi, è impossibile muoversi in bici o scooter. E poi comunque c’è chi usa il furgone per lavoro e non può certo farne a meno. In particolare sta diventando difficilissimo uscire dal centro città verso i quartieri a est di Verona. Il Ponte del Cimitero non si può percorrere in uscita, il ponte di San Fermo ti porta a sbattere contro i lavori di via XX Settembre che sarà chiusa fino al prossimo anno per cui l’automobilista ha poche scelte. Lungadige Pasetto e Porta Vittoria sono dei budelli che costringono ad arrivare all’incrocio di via Torbido. L’unica via d’uscita è ponte Nuovo appena riaperto, con il risultato che qui si forma una coda continua fino in via Carducci e che prosegue nella galleria di via Volta. Per non parlare delle difficoltà di traffico in Borgo Roma e Verona sud o in lungadige Galtarossa. Domenica 14 ci sarà il Bike Pride per una mobilità dolce, il week end successivo il Tocati dal 19 al 21 e sabato 20 è stato autorizzato dalla Giunta il raduno nazionale degli scooteroni Yamaha TMax che sfileranno per le strade della città con raduno in piazza Bra davanti al Liston nel pomeriggio (via Monte Ortigara, via Mameli, via Monte Baldo, Lungadige Attiraglio, Lungadige Cangrande, Lungadige Campagnola, Lungadige Matteotti, Piazzetta San Giorgio, Rigaste Redentore, Interrato dell’Acqua Morta, Lungadige Pasetto, Lungadige Galtarossa, Ponte San Francesco, via Franco Faccio, Stradone Porta Nuova, Piazza Bra; – l’arrivo in Piazza Bra verso le 16);: ma iniziative vere per sbloccare la città sono ancora lontane. L’unico sforzo finora è stato quello di una convenzione tra Comune e parcheggi vicini al Centro per tariffe agevolate al fine di favorire chi viene a fare shopping nella città antica dove la Ztl, ricordiamo, è chiusa 24 ore su 24.