Il Comune di Verona annuncia l’avvio della fase di sperimentazione prevista dal progetto SMART VERONA – Città Patrimonio Mondiale UNESCO, ovvero l’adozione di una piattaforma di analisi dei big data integrati. L’obiettivo è monitorare in modo aggregato e anonimizzato le esperienze di visitatori e turisti attratti dal mito di Giulietta, tramite strumenti digitali avanzati e nel rispetto dei principi della privacy. Si tratta di una vera sperimentazione, che attraverso i dati raccolti, aggregati e resi anonimi, verificherà la capacità di una campagna digitale di decongestionare alcune aree critiche della città Unesco, di allungare la permanenza media dei visitatori, e migliorare la loro esperienza di visita. “Questo progetto rappresenta una prima assoluta per il Comune – commenta l’Assessora alla Cultura e al Turismo, Marta Ugolini –. Introduce un approccio tecnologico all’avanguardia su un problema molto rilevante per la città”. Un progetto che vede la collaborazione virtuosa tra enti locali, università e imprese innovative e che aiuta a capire in che modo le soluzioni tecnologiche data driven possano essere efficaci nel gestire la presenza dei turisti e dei visitatori in città. Il progetto nasce con l’obiettivo di valorizzare e armonizzare l’esperienza di turisti e visitatori in alcune aree di interesse storico e culturale di Verona città UNESCO. A tal fine il Comune ha commissionato la realizzazione di una piattaforma tecnologica basata su big data capace di integrare dati di mobilità con dati aggregati e anonimizzati provenienti da social media, recensioni e web analytics. Alla base di questa sperimentazione digitale c’è l’infrastruttura SocialMeter Suite, sviluppata dall’azienda Maxfone: una soluzione proprietaria brevettata per l’analisi dei big data, già testata con successo su eventi di richiamo internazionale. Paolo Errico, CEO di Maxfone, aggiunge: “Lavorando intensivamente a fianco del Comune e dell’Università, abbiamo sviluppato e personalizzato in soli 6 mesi il digital data lake, la piattaforma ora a disposizione dell’amministrazione. Ritengo che questo sia un progetto pioneristico, che valorizza il nostro know-how e dimostra come la tecnologia dei dati possa diventare leva strategica per accompagnare la pubblica amministrazione nella promozione, regolazione e gestione del turismo”. Il progetto, finanziato dal Ministero del Turismo, è frutto della collaborazione tra tre realtà del territorio: il Comune di Verona – Assessorato alla Cultura, al Turismo e ai Rapporti con l’UNESCO promotore e regista dell’iniziativa; il Dipartimento di Management dell’Università di Verona, che ha curato ha messo a punto un nuovo modello analitico per tracciare e analizzare i comportamenti aggregati dei visitatori su dati integrati, e Maxfone S.r.l. Società Benefit, azienda specializzata in dati e intelligenza artificiale, in veste di partner tecnico. Gli otto punti di interesse su cui sono mappati i dati di mobilità si riferiscono alle aree intorno a: Casa di Giulietta, Torre dei Lamberti/Piazza Erbe, Arche Scaligere/Casa di Romeo, Ponte Pietra/Teatro Romano, Arena, Castelvecchio, Duomo, Tomba di Giulietta. I dati di mobilità raccolti per la specifica finalità sono resi anonimi e aggregati (processati secondo le linee guida dell’European Data Protection Board) e non possono essere ricondotti con processi inversi ai diretti interessati (persone fisiche).