Il Governo passa all’attacco di Pfizer Intanto i Governatori delle Regioni sono sul piede di guerra: “Se non ci sono dosi sufficienti per i richiami, sarà un disastro”

Il Governo italiano ha attivato l’Avvocatura Generale dello Stato per valutare i diversi profili di responsabilità della casa farmaceutica Pfizer sui ritardi dei vaccini in caso di inadempienza e le possibili azioni da intraprendere a tutela degli interessi del Paese e dei cittadini. E’ quanto si apprende da ambienti di Governo e della struttura Commissariale per l’Emergenza.

Intanto sono arrivate oggi in Italia le ultime dosi di vaccini del carico settimanale di Pfizer, circa 330mila. Complessivamente questo lotto, come già annunciato, è privo del 29% delle dosi previste da contratto. Anche la prossima settimana, con l’arrivo del nuovo carico, è previsto sul lotto specifico un altro ammanco che – a quanto si apprende – sarà però inferiore al 29%.

«Da ieri abbiamo dovuto dimezzare il numero dei vaccini anti covid perché non abbiamo sufficienti dosi e personale medico per rispettare il piano vaccinale. Invece di cercare i voti dei Ciampolillo in Parlamento, Conte, se ancora è presidente del Consiglio, si assuma la responsabilità di risolvere la questione»: qesto chiedono i governatori della Lega Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Attilio Fontana (Lombardia), Maurizio Fugatti (Trentino), Chtistian Solinas (Sardegna), Nino Spirli (Calabria) e Luca Zaia (Veneto). «C’è un commissario straordinario, Domenico Arcuri, una multinazionale e la Commissione europea ma noi da ieri – sottolineano i governatori – abbiamo dovuto dimezzare il numero dei vaccini anti covid perché non abbiamo sufficienti dosi e personale medico per rispettare il piano vaccinale. Invece di cercare i voti dei Ciampolillo in Parlamento, Conte, se ancora è presidente del Consiglio, si assuma la responsabilità di risolvere la questione».

«Le Regioni – ricordano – non sono responsabili dei contratti: oggi assistiamo a un indecoroso scaricabarile e intanto noi siamo senza vaccini. Conte ha giocato irresponsabilmente alle classifiche spingendo e costringendo le Regioni a fare i tripli salti mortali per fare i vaccini. E oggi scopriamo persino che il personale sanitario che ci era stato promesso per oggi, arriverà forse, tra 10 giorni. Sono a rischio, ed è gravissimo, anche i richiami , senza i quali la vaccinazione non garantirà la protezione, rendendola inefficace».

«Ieri sera abbiamo fatto una lunga video call con i ministri Boccia e Speranza e con il commissario Arcuri. Abbiamo deciso il riequilibrio tra regioni, perché Pfizer ha deciso unilateralmente a chi togliere di più e a chi meno. Regioni come la nostra, la Lombardia e il Friuli sono state colpite in maniera più pesante. Ci sarà un riequilibrio». Così Bonaccini il presidente dell’ Emilia Romagna, nonché presidente della conferenza delle Regioni