Il Legnago lancia la sfida alla Virtus Fresco: “Spero le vincano tutte, meno questa”. Bagatti: “Ho fiducia ma loro sono super”

E venne il giorno del derby. Legnago-Virtus, la stracittadina che un anno fa sembrava impossibile. Vediamo come ci arrivano le due veronesi.

QUI VIRTUS. La Virtus vola. E si prepara al derby sulle ali dell’entusiasmo. 10 punti su 12 disponibili, conquistati nel 2021. 32 nella classifica che conta e ottavo posto, in piena zona playoff. Mai così in alto tra i professionisti. Andiamo in ordine: la difesa arcigna e sempre attenta. Con 18 gol subiti è laquarta del girone, e tra i pali poi c’è un miracoloso Giacomel a togliere le castagne dal fuoco. Il centrocampo compatto e propositivo: Bentivoglio uomo di riferimento a dettare i ritmi di tutto il reparto, Lonardi e Danzi a inventare. E una fascia sinistra che nella prima frazione di sabato scorso, si è dimostrata inarrestabile. Là davanti poi Pittarello è in stato di grazia. Gol, assist e tantissimo lavoro sporco assieme ad Arma che sembra finalmente ritrovato.

La serenità nelle parole di Gigi Fresco si specchiano nei risultati, e mostrano tutto lo stile
della società rossoblu: “Il derby è sempre il derby, ma la viviamo con sana competizione, visto che ci sentiamo settimanalmente con loro. Sarà ovviamente una partita difficilissima, e se il Legnago riuscirà a salvarsi saremo contenti anche noi. Speriamo le vincano tutte, tranne quella di domani…Non cambieremo molto come formazione, e anche sul mercato non abbiamo voluto far nulla, per dare fiducia a questo gruppo”.

QUI LEGNAGO. Anche il Legnago vanta una buona difesa. Quel che manca ai biancazzurri, sta nel superare la timidezza nei confronti della categoria. Nell’oltrepassare le paure e mettere a tacere i rimpianti, fin qui troppi.
Dopo la partenza di Luppi direzione Modena, la società ha messo a segno diversi acquisti importanti, per colmare il gap. Stefanelli per la difesa e Laurenti per il centrocampo, entrambi dal Modena. E due rinforzi di razza per il reparto offensivo. Il primo nome è una vecchia conoscenza del calcio gialloblù. Quel Dejan Lazarevic che nel 2013 nei minuti di recupero, regalò al Chievo la vittoria nel derby con l’Hellas. Per lui anche Genoa e Sassuolo in A.
Torino, Modena e Padova in B. “Dejan è il nostro Messi”, ha dichiarato orgoglioso il direttore generale Pretto. Già in mostra negli allenamenti con i nuovi compagni, siederà probabilmente in panchina contro la Virtus. Convocato per domani anche Nikola Buric, il secondo rinforzo per l’attacco. Una promessa che mister Bagatti cercherà di far sbocciare definitivamente. “Sono molto contento del lavoro fatto della società, mi hanno portato una rosa più ampia. Io sono molto fiducioso, ma la Virtus è fortissima e so che sarà moto dura”.

Fabio Ridolfi