Il Messedaglia dipinge con la scienza. Un viaggio nella miniatura tra pigmenti antichi, tecniche medievali e segreti luminosi

Venerdì 12 dicembre alle ore 11.00, lo Spazio Filatelia-Poste Italiane, via Teatro Filarmonico n. 11, ospita la presentazione del progetto «Dipingere con la scienza: la Miniatura. Un viaggio tra pigmenti antichi, tecniche medievali e segreti luminosi», un’iniziativa del Liceo «A. Messedaglia» che intreccia arte, chimica e storia in un percorso innovativo dedicato al tema della Natività, approfondito e reinterpretato attraverso le tecniche della miniatura. In occasione dell’evento, Poste Italiane ha realizzato un annullo filatelico ufficiale, appositamente dedicato al progetto e inserito nel Calendario Marcofilo Nazionale. Il timbro, che riprende l’immagine della Natività, rappresenta un importante riconoscimento per il lavoro svolto dagli studenti, che hanno sperimentato, come miniatori del passato, pigmenti antichi, leganti e procedure originali, scoprendo la dimensione scientifica nascosta dietro ogni colore: «Gli alunni -dichiara la Dirigente Scolastica, professoressa Anna Capasso- hanno lavorato con cura e coraggio, confrontandosi con un’arte complessa che richiede sensibilità e intuizione ed è stato emozionante vederli crescere in un laboratorio così ricco. Questo progetto rappresenta esattamente ciò che la scuola deve essere oggi: un luogo in cui conoscenze diverse dialogano tra loro». La professoressa Maria Teresa Iannella, referente del progetto, sottolinea la bellezza della sfida proposta agli studenti: «Li abbiamo accompagnati dentro un linguaggio visivo antico, fatto di simboli, precisione e lentezza. Abbiamo scelto di lavorare sul tema della Natività, un soggetto che nella miniatura medievale rappresenta insieme stupore, luce e umanità. I ragazzi hanno scoperto che non si tratta solo di dipingere una scena, ma di comprendere la forza narrativa dei colori e il significato profondo dei particolari. E hanno capito che la scienza, con i suoi pigmenti e le sue trasformazioni, è parte viva di quella luce. Un ringraziamento speciale va alla dott.ssa Sinforosa Borneo di Poste Italiane, per il supporto appassionato, competente e prezioso che ha reso possibile l’allestimento del progetto in uno spazio così significativo per la città». Fondamentale il contributo scientifico del chimico Gordon Kennedy e della prof.ssa Sandra Sansone, docente di scienze naturali, che hanno guidato il gruppo nello studio dei materiali, delle reazioni chimiche e dei processi di fissaggio: «La miniatura è un ponte tra passato e presente -aggiunge Kennedy- e ogni pigmento racconta una storia di ricerca, scoperta e tecnica». Protagonisti assoluti gli studenti, che hanno affrontato con entusiasmo una tecnica che richiede concentrazione, pazienza e un’autentica capacità di osservare. Molti hanno raccontato di aver vissuto questa esperienza come «un viaggio dentro i dettagli», un modo per scoprire la bellezza attraverso ciò che è piccolo e prezioso. La mostra rimarrà aperta fino al 7 gennaio con i seguenti orari: lunedì-venerdì ore 8.20-15.30, sabato ore 8.20-12.35; nell’ultima settimana del mese, lunedì-venerdì ore 8.20-13.35.