Il mondo agricolo in forte agitazione. Valente “nero”: “Servivano i voucher” “Il Governo non racconta la verità, non è così che risponde alle nostre esigenze”

“La sanatoria sui migranti, non corrisponde alle richieste e alle esigenze del mondo agricolo”, sbotta Claudio Valente che ha molte cose da dire rispetto alle scelte del Governo, su un problema così sentito dal mondo agricolo.
“Nelle campagne – riprende Valente – le esigenze sono immediate, non c’è tempo da perdere per non vedere andare in fumo la stagione del raccolto. Per questo avevamo chiesto la semplificazione e la reintroduzione del voucher agricolo, per consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati, lo svolgimento del lavoro in campagna”.
Una richiesta che il Governo non ha accolto e questa decisione ha suscitato numerose proteste, oltre a rimarcare i problemi che l’agricoltura oggi deve affrontare.
“Le imprese hanno poi bisogbo di professionalità ed esperienza – aggiunge ancora Valente – ricorrendo possibilmente a figure già fornate negli anni passati, provenienti da paesi come la Romania, la Polonia. Una scelta, questa, che altri paesi, come la Germania e l’Inghilterra stanno agevolando, attraverso i “corridoi verdi”. E lo stesso si appresta a fare la Francia”.
Un appello purtroppo rimasto inascoltato da parte del Governo e fortemente cotestato nei giorni scorsi anche dall’inorevole Meloni, presidente di Fratelli d’Italia. “Quello che non possiamo accettare – conclude Vaòlente – è che si voglia giustificare un provvedimento come quello sulla regolarizzazione dei migranti, fortemente impattante sull’equilibrio socio-politico della nostra nazione, nel presente e nel futuro, parlando a vanvera di “improrogabili esigenze del mondo agricolo”. Non è questa la verità…”