Non più e non solo singole associazioni operative capillarmente sul territorio ma una nuova realtà che le ingloba insieme, per amplificarne efficienza e servizi, a favore della collettività. E che punta, ulteriore valore aggiunto, a diventare interlocutore di Ulss 9 Scaligera e AOUI per co-progettare insieme il servizio di trasporto sanitario di città e provincia, considerato che i contratti in essere sono già scaduti da tempo, non più prorogabili e dunque la questione sarà affrontata a breve. Questa nuova realtà è il Consorzio Croci Veronesi. Nato da poche settimane, costituitosi ufficialmente a fine ottobre, è un’associazione di Secondo livello che raggruppa associazioni e imprese sociali veronesi che si occupano di servizi e trasporti sanitari sul territorio. Fondatrici, tra onlus e imprese sociali, sono: Croce Blu, Polo Emergency, Humanitas, SOS Legnago, Croce Bianca, San Biagio, a cui si potranno aggiungere altre realtà operative. L’obiettivo è dunque quello di prendere in carico i trasporti sanitari secondari, ovvero tutto ciò non è emergenza-urgenza. Le risorse del Consorzio può contare su 53 ambulanze, 1 land rover, 7 automediche, 3 mezzi per trasporto disabili, 1 ambulatorio mobile. Inoltre, 70 dipendenti, 30 collaboratori e ben 800 volontari. Il nuovo Consorzio ha già scritto a Ulss 9 Scaligera e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Integrata di Verona al fine di poter sedere congiuntamente quanto prima attorno a un tavolo di lavoro. A fronte dei contratti scaduti, infatti, tra le strade che gli enti hanno davanti per riassegnare il servizio, come previso dal nuovo Codice del Terzo Settore, c’è anche la co-progettazione con le realtà (volontariato e profit sociale) già esistenti e operanti da tempo sul territorio. II Consorzio Croci Veronesi è organizzato con un proprio numero unico per la richiesta dei trasporti. Attivo dal primo dicembre, il numero è lo 045/111 77 120. «Saremo a disposizione delle case di riposo, in difficoltà per la movimentazione dei propri ospiti, soprattutto quelle più decentrate in provincia. Ci proporremo per la co-progettazione, così come previsto nel nuovo Codice del Terzo Settore, agli enti pubblici», spiega il direttore operativo Consorzio Croci Veronesi Corrado Polinari. «Forniremo inoltre servizi alla popolazione di tipo privato, quelli che in questo momento in tutta la provincia sono estremamente difficili a reperire. L’insieme delle nostre risorse ha fatto si che possiamo affrontare con tranquillità la richiesta in tutto il veronese», dettaglia Polinari. «Questo Consorzio nasce dall’esigenza di aggregare la nostra forza operativa, creare un’unica voce delle Croci operative sul territorio. Queste sei sono le fondatrici ma il Consorzio è aperto a chiunque voglia e possa contribuire», aggiunge il presidente del Consorzio Croci Veronesi Pierluigi Verga. «Questa Associazione di Secondo livello ha tra gli obiettivi aiutare la parte pubblica a svolgere determinati servizi che oggi faticano ad essere portati avanti. Lo scopo dunque è anche dialogare con gli enti per il dislocamento dei mezzi su tutto il territorio provinciale e la pianificazione dei trasporti», precisa Verga.



