Il Papa denuncia l’impotenza dell’Onu Il Pontefice srotola una bandiera dell’Ucraina e dice: “Dovete fermate questa guerra”

Mentre la guerra in Ucraina continua a mietere vittime anche fra la popolazione civile, Kiev denuncia la scomparsa di più di 400 persone da Gostomel che, con Bucha e Irpin, ha sopportato il peso dell’offensiva sulla capitale ucraina.
E riferisce di almeno due persone morte in bombardamenti russi su un centro distribuzione aiuti umanitari nella regione di Donetsk.
LA DENUNCIA DEL PAPA. ll Papa con alcuni bambini in fuga dall’Ucraina, mostra una bandiera blu e gialla che gli è stata portata da Bucha e dice ‘basta guerra’, ammonendo perché il mondo si salvi da un naufragio che minaccia tutti. “Nella guerra in Ucraina assistiamo all’impotenza dell’Onu”, dice Francesco.
LE SANZIONI – I Paesi Ue hanno espresso un consenso sul quinto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia, ma per dare il tempo di approfondire questioni tecniche la decisione formale è stata rinviata a domani. Lo si è appreso da fonti europee al termine della riunione del Comitato a cui partecipano gli ambasciatori dei 27 presso le istituzioni Ue, il Coreper. L’approfondimento delle questioni tecniche ci sarà nel pomeriggio e tra i nodi – si apprende ancora – c’è quello di come comportarsi in merito ai contratti in essere tra Paesi Ue e Russia per l’import di carbone, oggetto del quinto pacchetto di misure.
L’IMPEGNO USA. Gli Usa devono dimostrare il loro impegno per la soluzione della crisi in Ucraina revocando le sanzioni imposte alla Russia: è la posizione della Cina espressa dal portavoce del ministero degli Esteri. Pechino invita inoltre le parti alla moderazione finché non saranno diffusi i risultati dell’indagine sulle atrocità commesse a Bucha, perché le accuse di Kiev a Mosca su quanto accaduto devono essere basate sui fatti. Ma dall’Ue Ursula von der Leyen incalza e dice che nessuno può essere neutrale: “la Cina ha una responsabilità e deve prendere assolutamente una posizione chiara”, sottolinea.
ORRORE SENZA FINE – La Russia sta usando la fame come arma nel suo tentativo di conquistare l’Ucraina, dice Zelensky in un videomessaggio al Parlamento irlandese. E afferma che le azioni russe porteranno a una carenza di prodotti alimentari e a costi altissimi per milioni di persone nel mondo. E torna a chiedere di convincere l’Ue a inasprire le sanzioni contro Mosca per fermare la macchina da guerra russa, rimproverando gli europei per “l’indecisione” sulle sanzioni.