Il Pd a Zaia: “Basta show, deve dire solo la verità”

“Basta fare show in conferenza stampa e divulgare inesattezze, a Zaia chiediamo rispetto per chi opera nel sistema sanitario e per i cittadini. La Regione interpreti correttamente la circolare del ministero della Salute: è messo nero su bianco che in contesti sanitari vanno utilizzati i tamponi molecolari, ricorrendo ai test antigenici rapidi, preferibilmente di terza generazione, solo dove è impossibile fare altrimenti. Questi tamponi, comunque hanno una precisione simile, che in italiano corrente non significa identica, ai molecolari; lo diciamo agli esponenti della Lega che ci attaccano, facendo confusione, per difendere l’indifendibile”.
È quanto affermano in una nota i consiglieri regionali del PD Veneto con la vicepresidente della commissione Sanità Anna Maria Bigon, il capogruppo Giacomo Possamai e i colleghi Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis, replicando alle dichiarazioni di alcuni esponenti della maggioranza e contestando le scelte della Regione.
“I documenti vanno letti nel giusto modo, non per portare acqua al mulino della propaganda: la circolare ribadisce che non si può utilizzare il test antigenico rapido di prima e di seconda generazione come metodo base per la biosorveglianza del personale sanitario, effettuando poi il molecolare solo in caso di positività. Anche perché il vero pericolo sono i falsi negativi e, con un margine di errore fino al 30%”.