Il premio intitolato al commercialista Roberto Maria Rubini è stato consegnato nell’auditorium Montemezzi del Conservatorio di Verona a due laureate in Teorie e Tecniche in Musicoterapia: Alessandra Cuccu e Flavia Del Giudice.
Del Giudice è stata premiata per il progetto di ricerca “Disabilità e Intelligenza artificiale. Una nuova opportunità per l’inclusione?”, che si svolgerà a partire da settembre nella struttura di accoglienza Casa di Anna. Cuccu per il progetto “Risonanze sonore. La musicoterapia come proposta di intervento per la riabilitazione del linguaggio e per l’integrazione di un caso infantile di ipoacusia profonda”. Quest’ultimo progetto prevede un intervento musicoterapico per una bambina di 7 anni affetta da ipoacusia profonda bilaterale e dotata di impianto cocleare.
Il premio è stato consegnato alle due musiciste dalla moglie del commercialista scomparso Patrizia Martello, alla presenza della presidente del Conservatorio Daniela Brunelli, del direttore Federico Zandonà, del coordinatore del Dipartimento di musicoterapia Paolo Alberto Caneva e della professoressa Sabrina Reale.
Il premio, del valore di 3 mila euro, è stato istituito nel 2022 dalla famiglia del compianto commercialista, in accordo con il Conservatorio statale Evaristo Felice Dall’Abaco. Fino ad oggi, sono stati premiati 11 giovani musicisti, laureati in Teorie e Tecniche in Musicoterapia al Conservatorio veronese. Il premio, deliberato da una Commissione giudicatrice nominata dal direttore del Conservatorio, è destinato a sostenere un’azione di ricerca applicata con l’utilizzo di tecniche musicoterapiche da realizzarsi in una struttura sanitaria, in una scuola o in un centro di riabilitazione, a favore di soggetti con disabilità di tipo fisico, sensoriale, cognitivo, intellettivo o relazionale.
Appassionato sostenitore del valore educativo, culturale e sociale della musica, Roberto Maria Rubini ha seguito fin dagli esordi l’iter di riconoscimento ministeriale del corso, divenuto dal 2023 biennio ordinamentale di Musicoterapia, coinvolgendo nel sostegno economico dell’iniziativa il Rotary International di Verona, di cui era socio fondatore.
Commercialista, revisore dei conti, consulente tecnico del Tribunale, oltre che uno dei più noti e stimati professionisti di Verona, Rubini si è spento nell’ottobre 2020 a 79 anni. Dal 1996 al 2006, su nomina dell’allora sindaco Michela Sironi, è stato presidente dell’Istituto assistenza anziani di Verona, allora commissariato dalla Regione Veneto per eccessivo indebitamento, che Rubini seppe portare al completo risanamento. Sotto la sua presidenza, grazie anche a importanti donazioni private, è stato ampliato e modernizzato tutto il complesso del Centro residenziale “Al Parco” di via Baganzani, con la costruzione del nuovo Centro residenziale “Loro”. Rubini è stato inoltre revisore dei conti in numerosi enti, fra cui l’aeroporto Catullo.