La vicepresidente del Consiglio comunale Anna Bertaia e’ tornata a denunciare la situazione critica dei Giardini Raggio di Sole, area di grande valore storico e culturale ridotta, secondo segnalazioni di cittadini e del comitato Raggio di Sole, a zona di degrado, pericolo e abbandono. Bertaia ricorda che gia’ in primavera aveva segnalato in aula occupazioni abusive, spaccio, furti, atti osceni e presenze fisse poco raccomandabili nel parco, nonostante alcune strutture siano state murate. Le occupazioni abusive continuano nei portici vicini al ristorante, in quelli all’interno del parco giochi, nell’area che ospitava le caprette e nei pressi della casetta dell’ex custode. Il comitato ha piu’ volte chiesto interventi concreti e avanzato proposte per la gestione del verde, per l’apertura e chiusura dell’area giochi e per la sorveglianza, ma senza ricevere risposte. In Consiglio la vicesindaca Barbara Bissoli ha spiegato che, dopo aver ricevuto la delega al Patrimonio nel novembre 2024, il Comune ha provveduto a tamponare porte e finestre degli edifici e, parallelamente, il soggetto del terzo settore individuato ha avviato le operazioni preliminari e la progettazione degli interventi sugli immobili. L’Amministrazione ha scelto di affidare la rigenerazione, anche sociale, del sito a un operatore del terzo settore gia’ attivo con i Servizi sociali e capace di creare percorsi lavorativi duraturi per persone con disabilita’. Il 28 marzo l’Officina dell’Aias cooperativa sociale ha presentato istanza di permesso di costruire per manutenzione straordinaria e ampliamento dei locali nel parco, mediante tamponatura del porticato esistente, con concessione patrimoniale dei relativi spazi. L’iter istruttorio e’ complesso perche’ gli interventi riguardano beni sottoposti a tutela monumentale e paesaggistica: avviato il 17 aprile, si e’ concluso il 20 novembre. Ora vanno definite le condizioni della concessione patrimoniale da parte della Direzione Patrimonio. La proposta progettuale, con lo schema di convenzione e le clausole per una concessione ultranovennale del compendio, sara’ sottoposta al Consiglio per l’approvazione; dopo la firma dell’accordo tra Comune e Officina dell’Aias potra’ essere rilasciato il permesso di costruire e avviato il cantiere. Nel frattempo gli edifici restano murati e le aree coperte e scoperte vengono monitorate e bonificate con sopralluoghi periodici della Polizia locale.



