Il ricambio generazionale in una situazione esplosiva Il presidente nazionale di Cai è preoccupato

“Confidiamo che, dopo le pressioni per orientare il Recovery Plan verso una direzione più green e orientata alla crescita del sistema agricolo italiano, il Governo prenda i dovuti provvedimenti. Ma a preoccupare la Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani è anche l’allarme sollevato dal Cnel, circa la fragilità economica del Paese e le difficoltà di ricambio generazionale, che riguarda anche il settore del contoterzismo agricolo professionale”.
A farsi portavoce di una situazione di vulnerabilità che riguarda il comparto primario, dall’agricoltura alla meccanizzazione terziarizzata, è il presidente nazionale di Cai, Gianni Dalla Bernardina.
“A livello comunitario siamo uno dei paesi che ha l’età media più elevata fra i titolari di impresa agricola – ricorda Dalla Bernardina -. Lo stesso vale, seppure in minor misura, per le imprese agromeccaniche, che scontano una difficoltà di rinnovamento fra i titolari che in prospettiva potrebbe rallentare la crescita delle nuove tecnologie. Oggi, infatti, meno del 10% delle imprese agromeccaniche professionali è guidata da un titolare con meno di 40 anni”.
Questo, per Cai, potrebbe rivelarsi un ostacolo nella diffusione dell’agricoltura di precisione, senza adeguati strumenti di sostegno in grado di accompagnare il rinnovamento aziendale.