Il ruolo della musica dopo il lockdown L’artista ha le carte in regola per sfondare, ma ha dovuto fare i conti con la crisi

Talento, determinazione e voglia di farcela. L’artista Manuel Colecchia ha le carte in regola per sfondare nel mondo della musica, ma ha dovuto fare i conti con la crisi dell’ultimo periodo. Lo abbiamo intervistato per parlare di aspirazioni e progetti.

Mi racconti dell’esperienza al programma televisivo All Together Now.

Partecipare ad All Together Now mi ha fatto conoscere il mondo della televisione, che non è sincero come pensavo. È stata comunque un’esperienza positiva che mi ha insegnato ad essere pronto in davvero poco tempo, ad imparare in poche ore canzoni da esibire e a vestirmi in tempi stretti. Mi ha insegnato a confrontarmi con persone con più esperienza. Non è stato facile andare incontro tanto in fretta alle necessità dei produttori e dei direttori artistici che esprimevano esigenze specifiche, non poter scegliere le canzoni da cantare o i vestiti da indossare. I programmi TV musicali li consiglio comunque a tutte le persone sicure di sé e di carattere, perché sono un luogo e un momento in cui devi dimostrare di avere una certa forza e personalità. Devi sicuramente dimostrarti professionale e professionista, devi saper cantare e devi saper seguire delle indicazioni.

La musica l’ha aiutata nel periodo di lockdown appena trascorso?

In realtà io sono una persona introversa e amo starmene a casa. La musica è sempre presente, è una cosa che faccio mentre cucino, mentre faccio la doccia e in qualsiasi momento libero. È naturale come respirare e penso sia un’attività terapeutica, di ricreazione e di bilanciamento. La quarantena mi ha aiutato invece a riflettere e mi ha dato l’ispirazione per “provarci di più”. Già prima avevo vari brani pronti, che spero di riuscire a pubblicare entro fine anno; ne ho scritti anche altri, che poi lavorerò con delle persone che ho conosciuto grazie ad All Together Now. Claudio Luce di River Studio in questo momento mi sta dando un grosso aiuto per produrre le mie canzoni. Mi sono ritrasferito a Mestre poco prima che si fermasse tutto, ho dovuto lasciare il mio lavoro a Roma. Tutt’ora sto cercando un’occupazione, ma per fortuna ho la capacità di trovarmi sempre qualcosa da fare e ora do lezioni di canto via Zoom.

Quanto è importante parlare d’arte anche nei periodi più bui?

Parlare d’arte è importante a prescindere. Non penso debba essere una necessità solo in questo momento preciso, credo che per un artista sia una necessità costante. È una cosa che hai dentro come fosse un tratto della tua personalità, senza dover essere stimolata. Ad ogni modo in questo momento penso sia importante parlare, nel mio caso attraverso la musica, del sociale e dell’attualità. Ad esempio il movimento “Black Lives Matter”, che contribuisce a proteggere e tutelare contro le discriminazioni razziali, di genere, di sessualità e disabilità.

Quali consigli agli artisti di talento emergenti che hanno bisogno di ripartire dopo questo momento di stallo?

Non mollare mai, abbi fede e pazienza. Sii deciso e abbi chiaro nella testa cosa vuoi fare e credici per davvero. Cammina verso la meta, prenditi le giuste pause e fai i giusti passi indietro ma sempre con l’obiettivo di andare avanti. In alcuni momenti della mia vita mi sono preso delle pause perché ne ho avuto bisogno, ma ho sempre voluto far diventare la musica una professione. Vorrei insegnare, imparare e regalare delle emozioni. Un altro mio consiglio a chi vuole fare musica è di cercare sempre qualcosa che possa aiutare la carriera: pubblicare un video cover, creare un seguito o delle connessioni con le persone che frequenti. Ogni persona che conosci è un potenziale ascolto e una potenziale condivisione di quello che fai.

Progetti per il futuro prossimo?

Trovare lavoro, così che io possa finire i brani che sto già lavorando e produrre quelli terminati. Provare a mettermi in gioco cantando per la strada e nei locali e fare nuove esperienze, che documenterò sicuramente sui miei social Instagram e Facebook “Manuel Colecchia”. Voglio continuare ad insegnare canto e se qualcuno fosse interessato ad imparare a cantare e a prendere lezioni, può già contattarmi. Farò di tutto per raggiungere il mio obiettivo e non mi fermerò davanti a nulla.
Beatrice Castioni