Il semestre filtro si può ripetere tre volte. Il 20 novembre e il 10 dicembre le due sessioni fissate per gli esami standardizzati

Il modello didattico adottato prevede una modalità ibrida, con una concentrazione di lezioni frontali soprattutto nel mese di settembre. A partire dal mese di ottobre, le lezioni saranno erogate in modalità mista (in presenza e a distanza), assicurando un’equa rotazione. Alla fine del semestre si terranno esami scritti standardizzati a livello nazionale, identici in tutte le sedi, con due sessioni fissate per il 20 novembre e il 10 dicembre. I risultati contribuiranno alla definizione di una graduatoria nazionale per l’accesso al secondo semestre, con successiva ripartizione tra altri Atenei e Corsi di studio per i candidati che non risulteranno collocati in posizione utile. I corsi affini indicati in fase di iscrizione a Verona Biotecnologie, Farmacia e diversi Corsi delle Professioni Sanitarie si stanno già organizzando per accogliere, a partire da febbraio, coloro che supereranno gli esami del semestre filtro ma non risulteranno in posizione utile per accedere al secondo semestre dei corsi principali a Verona né in uno degli altri atenei scelti come alternativa. Questi studenti potranno quindi iscriversi a uno dei corsi affini individuati dal ministero e già selezionati dal candidato in fase di iscrizione. Chi si iscriverà a un corso affine manterrà i crediti acquisiti. Anche per loro, Univr sta organizzando un percorso di recupero delle attività didattiche, onde consentire l’avvio del secondo semestre senza ritardi. Il semestre filtro potrà essere ripetuto fino a tre volte, anche in anni non consecutivi, offrendo agli studenti più tentativi per accedere alla formazione medico-sanitaria. «Per queste ragazze e per questi ragazzi oggi prende il via un’esperienza universitaria a tutto tondo», ha spiegato il magnifico rettore Pier Francesco Nocini. «Abbiamo scelto di avviare il loro percorso in ateneo con lezioni in presenza, per garantire loro un’esperienza formativa solida e stimolante, che valorizzi le loro potenzialità e premi il loro impegno. Grazie all’eccellente lavoro del gruppo interdisciplinare di ateneo, che ha organizzato il miglior percorso formativo in un contesto di grande trasformazione nazionale, gli aspiranti camici bianchi trovano, nel nostro ateneo, non solo un piano di studi di qualità, ma anche spazi e servizi adeguati. Al termine del semestre filtro, le studentesse e gli studenti che non avranno ottenuto l’accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina o in Odontoiatria saranno accompagnati con particolare attenzione nel loro percorso, mediante l’inserimento in corsi di laurea affini proposti dall’ateneo, onde garantire la possibilità di proseguire gli studi in maniera proficua e soddisfacente».