Il Verona butta la vittoria alle ortiche. Per mister Zanetti quello con il Cagliari è un pareggio che è come una sconfitta

«Un pareggio che è come una sconfitta». Basterebbero queste parole pronunciate dal tecnico Zanetti in conferenza stampa per commentare il match tra l’Hellas e il Cagliari andato in scena al Bentegodi. Il 2-2 finale infatti è un risultato che pesa tantissimo non solo per la classifica, che ora inizia ad essere preoccupante, ma anche per come è arrivato e per gli strascichi psicologici che potrebbe portare con sé. I padroni di casa gialloblù infatti, per gran parte della gara, hanno dimostrato di aver in mano il pallino del gioco e non hanno concesso nulla agli ospiti sardi. I gol di Gagliardini nel primo tempo e la rete di Orban nella ripresa, assistiti entrambi da un ottimo Giovane, hanno suggellato il dominio veronese con un risultato che sarebbe potuto essere molto più ampio se non fosse stato per i prodigiosi interventi di Caprile, che in almeno tre occasioni ha tenuto in partita i suoi. Dopo il raddoppio però il Verona si è abbassato troppo nella propria metà campo, il Cagliari ha preso coraggio e nelle uniche due occasioni avute i rossoblù hanno pareggiato con le reti di Idrissi e Felici. Ma non ci sono solo note negative, si può anche guardare il bicchiere mezzo pieno: ottima è stata infatti la prestazione di Giovane con i due assist e la rete messa a segno da Orban potrebbe sbloccare definitivamente l’attaccante nigeriano. A centrocampo infine il Verona ha dominato grazie alle grandi prestazioni di Gagliardini e Serdar. Giocando in questa maniera la salvezza è sicuramente possibile, ma serve essere più cinici. È tutta una questione mentale, non tecnica o tattica. Compito di Zanetti è entrare nella testa dei suoi giocatori per incappare ancora in errori che potrebbero costare una stagione. «Ci è mancata cattiveria, malizia – ha commentato infatti l’allenatore gialloblù – dopo il gol subito abbiamo preso paura. Ci è mancata esperienza nel portarla a casa». Ora per l’Hellas arrivano due sfide complicate: si parte mercoledì con gli scaligeri che affronteranno il Como in trasferta nel turno infrasettimanale e infine, per concludere una settimana di fuoco, domenica al Bentegodi arriverà l’Inter.