La sfida di questa sera tra Verona e Cremonese terza giornata di campionato è un po’ anche la partita di Marco Giandebiaggi. L’ex centrocampista parmense, infatti, una sostanziosa fetta della sua carriera l’ha disputata proprio difendendo i colori grigiorossi prima e gialloblù poi. Sette stagioni a Cremona con ben 222 presenze e tre in riva all’Adige. La neo promossa Cremonese, però, diversamente da tre stagioni fa, sembra avere tutte le carte in regola per conquistare la permanenza nella massima serie. «Le impressioni di questa prima parte di stagione sono state decisamente positive. Le scelte operate dal club grigiorosso hanno portato a mio avviso alla costruzione di una squadra ben quadrata e organizzata in tutti i reparti. Ci sono giocatori di categoria, come Baschirotto, Ceccherini, Audero e Pezzella, ai quali si sono affiancati calciatori come Sanabria o lo stesso Vardy, in grado di alzare il livello qualitativo». Dopo la promozione tutti pensavano a una conferma di Giovanni Stroppa e, invece, dopo la separazione dall’ex centrocampista di Milan e Monza, è arrivato Davide Nicola. Non conosco le dinamiche che hanno portato alla fine del rapporto con Giovanni, che considero un ottimo allenatore. La scelta di Nicola, tuttavia, mi trova assolutamente d’accordo. Si tratta di un allenatore sicuramente abituato a lavorare con squadre che lottano per non retrocedere. Le ultime esperienze con Empoli e Cagliari, senza dimenticare quelle con Crotone e Salernitana, testimoniano, laddove servisse, la bontà della scelta effettuata . Parliamo naturalmente anche del Verona. «Seguo sempre le vicende gialloblù. Anche quest’anno vedo che la squadra ha subito un profondo rinnovamento. Come successo lo scorso anno e due stagioni or sono quando c’era Marco Baroni. Allora, addirittura, lo stravolgimento avvenne a metà campionato facendo diventare quella salvezza veramente miracolosa. Rivoluzionare la rosa al termine di ogni anno rimane sempre un rischio. Bisognerebbe mantenere un base cercando nel tempo di puntellarla e migliorarla. Per l’Hellas, comunque, questa è la settima stagione di fila in Serie A. E io spero che anche questa volta la squadra di Zanetti riesca a conquistare la salvezza». Parliamo ora della partita di questa sera. Siamo solo alla terza giornata ma si tratta pur sempre di uno scontro diretto. «Quando si parla di scontri diretti, in questo caso per la salvezza, i punti per me sono sempre importanti. Anche se siamo solo all’inizio del campionato e in caso di sconfitta c’è sempre tutto il tempo per poter recuperare. Che partita mi aspetto? Io credo che sarà una partita aperta e combattuta dove entrambe le squadre cercheranno senza dubbio di mettersi in tasca il bottino pieno. Sul piano caratteriale forse la Cremonese, reduce da due vittorie di fila, affronta l’impegno con un pizzico in più di leggerezza anche se, conoscendo Nicola, farà di tutto per tenere alto il livello di attenzione. Il Verona, invece, oltre che desideroso di riscattare il pesante ko con la Lazio, vorrà sicuramente fare bella figura alla sua prima di quest’anno davanti ai suoi tifosi. La mia speranza, comunque, è quella di vedere le due squadre in Serie A anche il prossimo anno».