Sotto il sole dell’estate di San Martino, piazza Bra si prepara al Natale: sono iniziati gli allestimenti per i banchetti dei mercatini che quest’anno porteranno molte novità. Sarà un periodo natalizio sicuramente diverso dal solito tra spostamenti, eventi, manifestazioni e iniziative. E’ l’assessora Alessia Rotta, con delega al Commercio, a fare il punto della situazione. «Via Pallone, dove sono stati sistemati l’anno scorso i mercatini di Natale non è utilizzabile perché in buona parte occupata dai lavori per i Giochi olimpici invernali di febbraio. Di conseguenza i mercatini di Natale (che in passato erano in piazza dei Signori e cortile Mercato vecchio con problemi di sicurezza-ndr) sono stati spostati in piazza Bra dove peraltro avremo un incrocio di eventi molto importante». «Esatto, La maratona non era rinviabile né modificabile, quindi i banchetti dei mercatini sono in fase di preallestimento e dopo la maratona ci sarà il completamento del montaggio delle strutture per arrivare all’inaugurazione venerdì 21 novembre». «Si, rispetteranno la data di inizio di tutti gli altri mercatini natalizi e proseguiranno per una settimana in più rispetto al solito. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione di tutte le parti in causa, compresa la Soprintendenza e i dirigenti comunali come l’architetto Albano e ovviamente la Fondazione Milano Cortina che è in pieno lavoro per la preparazione delle cerimonie olimpiche». «Uno dei nostri obiettivi è proprio quello di riordinare la situazione della Bra dove sono previsti, da una vecchia delibera, anche quattro mercatini variamente dislocati. I mercatini di Natale dovranno per forza convivere qualche giorno con la fiera di santa Lucia, i banchi degli alimentari saranno al centro dei giardini e poi tutto il resto attorno. Nessuno può negare loro di partecipare, perché hanno diritto di esserci fino al 2032 per la direttive Bolkestein».
E i fasci di luce per la Stella? Vedremo. «Ci sono diverse ipotesi allo studio». Sorprese annunciate anche per la prossima Epifania
«Comunque c’è troppo disordine e quindi un riordino verrà fatto. Ma soprattutto vogliamo ristudiare le merceologie della fiera di Santa Lucia, perché ci sono merceologie desuete (come i dvd e le cassette Vhs) e non ci sono più i giocattoli che erano la vera anima dei banchetti. Dobbiamo trovare un modo condiviso per modificare qualcosa, perché è anche vero che il mercato dei giocattoli per gli ambulanti non è più redditizio come una volta». «La Stella ci sarà. Per la coda, che l’anno scorso era stata creata con fasci di luce perché l’opera era mutilata dopo il crollo in Arena, ci sono diverse ipotesi allo studio. Vedremo cosa si riuscirà a fare». «Posso solo dire che per l’Epifania ci saranno sorprese». «Abbiamo iniziato a organizzarci già il 31 luglio, in piena estate. Saranno diffuse, non vogliamo fare Las Vegas ma sicuramente molte vie che prima erano dimenticate ora avranno le luminarie grazie anche alla disponibilità dei commercianti di compartecipare alla spesa». «Vogliamo coinvolgere soggetti pubblici e privati affinché adottino una piazza per il periodo natalizio e le richieste superano già la disponibilità di spazi, tanto che stiamo predisponendo ulteriori spazi e nuove tipologie di allestimento, così da dare forma a un percorso ancora più diffuso e inclusivo, capace di valorizzare il contributo di ciascuna e ciascuno all’interno di un racconto unitario della città. Vorrei che ci fosse un unico abbraccio natalizio della città che porti vita in tutti quei luoghi dove non ci sono i mercatini ma comunque c’è vita e spirito natalizio». «Proprio così. Per esempio piazza dei Signori non sarà più buia, ci saranno i presepi a Palazzo del Capitanio e in piazza un allestimento di Flover; e così per tutte le altre piazze che avranno iniziative, (I’Hotel Due Torri adotterà piazza Sant’Anastasia per esempio), cori o spettacoli o iniziative di volontariato, giochi per bambini e così via. Parteciperanno a questo Natale diffuso anche il Vescovado, così come Cariverona, Unicredit, Coldiretti con la sede del mercato coperto all’ex Macello e poi verranno coinvolti i musei, da Palazzo Maffei al Museo archeologico nazionale e i commercianti che vogliono aderire. un modo per fare gli auguri tutti insieme alla città che non sarà più soltanto la Verona dei mercatini di Natale, ma proporrà un percorso natalizio diffuso con una mappa-calendario di tutti gli eventi». Dopo il 15 novembre saranno resi ufficiali gli sponsor assegnatari dei vari spazi e il programma sarà presentato con una conferenza stampa di lancio.



