In pochi scommettevano sul Legnago di Donati Costruita una formazione interessante con un mix di esperienza. Giusta leggerezza

Ci è arrivato in punta di piedi. Ma adesso è la squadra più in forma del campionato. Alla vigilia del turno numero 31 del campionato è doveroso sottolineare e rimarcare la grande stagione che sta conducendo il Legnago di Massimo Donati.
La formazione allenata dall’ex centrocampista di Atalanta, Milan, Celtic e Verona, analizzando solo le ultime dieci giornate del girone A di serie C, dominato dal Mantova del presidente veronese e sponsor dell’Hellas Filippo Piccoli, è l’unica squadra imbattuta.
Cinque vittorie, l’ultima martedì scorso contro la Pergolettese e altrettanti pareggi, hanno proiettato il Legnago a ridosso dei migliori undici della categoria, Vicenza, Triestina e Atalanta Under 23 che inseguono Mantova e Padova in lotta promozione.
E così archiviato quello che era l’obiettivo principale d’inizio stagione, la salvezza, ora il Legnago lotta per conquistare un posto importante nella griglia playoff e, perchè no, sognare in grande. Si tratta, va detto, di una grande impresa. Dopo aver conquistato il campionato di serie D, non senza patemi d’animo e con un bel braccio di ferro con i veneziani della Clodiense deciso solo all’ultimo turno grazie alla vittoria contro la Luparense in trasferta, il Legnago si era presentato ai nastri di partenza della C con tanti interrogativi. E l’inizio non è stato tra i più facili. Sembra davvero lontana quella pesante sconfitta interna, 1-4, patita dai cugini della Virtus Verona nel primo derby di campionato, il secondo al Gavagnin Nocini è terminato in parità, 1-1.
Insomma in pochi avrebbero scommesso su un Legnago così competitivo e in grado di recitare il ruolo del protagonista in un torneo difficile, con piazze importanti, su tutte quelle venete, Vicenza e Padova, costruite con ingenti capitali e alla disperata caccia dell’agognata serie B.
In estate Antonio Minadeo, l’uomo mercato del Legnago, ha invece costruito una squadra interessante, un mix di esperienza, dal capitano Daniele Rocco, al centrale difensivo, l’austriaco Manuel Martic, per lui un passato anche con il Rapid Vienna, sino al centrocampista belga Kenneth Van Ransbeeck, in Italia già con le maglie di Catanzaro e Benevento, con l’aggiunta di tanti giovani di belle speranze, come l’estremo figlio d’arte, Mattia Fortin, il talentuoso centrocampista offensivo Elia Giani, l’attaccante ex Dolomiti Belluno Sebastiano Svidercoschi.
Un mix che la mano sapiente di un allenatore giovane e ambizioso come Donati ha saputo plasmare al meglio. Ora alle porte, sabato ore 18.30, la trasferta sul campo di un’altra grande decaduta del calcio nostrano, la Pro Vercelli. Che il Legnago affronta con la giusta leggerezza e con il merito titolo di una delle sorprese della stagione. Perchè quello va dato ad un Mantova, ripescato dalla D e ora a vele spiegate in rotta verso la serie B.
Mauro Baroncini