In Questura serve più personale I numeri parlano chiaro: negli ultimi 10 anni l’organico ha subito una riduzione del 10%

La segreteria provinciale del Sap, il Sindacato Autonomi di Polizia, prende posizione sulla questione dell’aumento del personale nella Provincia di Verona al fine di riequilibrare gli organici e rispondere in modo adeguato alle richieste provenienti dal territorio non solo in termini di ordine e sicurezza pubblica ma anche in vista di tutti gli eventi previsti nell’ambito della provincia veronese, ma soprattutto per farci trovare preparati per le prossime olimpiadi invernali. A questo proposito il Sap ricorda le recenti discussioni politiche che vorrebbero la trasformazione della Provincia di Verona in Città Metropolitana e soprattutto la richiesta di una sede della DDA a Verona. “nsomma – scrive in una nota la segretaria provinciale Mirka Mantoan – se da un lato l’organico diminuisce invecchiando dall’altro aumenta il carico di lavoro, basti pensare alla stagione estiva che, con il considerevole afflusso turistico, vede il personale della Polizia di Stato impegnato nel controllo del territorio anche sulle sponde scaligere del Lago di Garda, negli spettacoli in Arena e nelle altre attività che necessariamente comportano l’aumento dei controlli siano essi lacustri, aeroportuali, ferroviari e stradali. E sono proprio i numeri a parlare chiaro perché negli ultimi dieci anni l’organico del personale della Questura ha subito una riduzione del 10% circa, situazione arginata, per il solo periodo estivo e solo fino a settembre, da aggregazioni di personale proveniente da altre provincie italiane. Anche altri uffici del territorio – aggiunge – evidenziano carenze nell’organico per esempio la Polizia stradale nell’ultimo decennio e in particolare la Sottosezione autostradale di Verona-SUD, ha subito un progressivo lento ed inesorabile calo di operatori che, rispetto alle previsioni organiche del Dipartimento, ad oggi è al di sotto di circa il 30%; oppure se consideriamo la Polizia Ferroviaria presente sull’intero territorio veronese, perché comprensiva degli uffici Polfer di Legnago e di Peschiera, ha subito una diminuzione del numero di operatori di circa il 22%. Non se la passa meglio la Polizia di Frontiera del Valerio Catullo, che lavora in un aeroporto in piena espansione, con un notevole potenziamento del numero di voli e che nonostante ciò, negli ultimi dieci anni, ha subito un calo del personale di circa il 16%”. Il SAP ricorda inoltre che nel territorio scaligero è presente anche la Scuola Allievi Agenti di Peschiera del Garda, un luogo cruciale e determinante per la formazione di futuri Agenti di Polizia. Il segretario provinciale SAP di Verona Mirka Mantoan sostiene che il Decreto Sicurezza è stato sicuramente il benvenuto perché finalmente è stata aumentata la tutela operativa degli Agenti, ma questo non basta se poi i numeri non tornano e non sono sufficienti per attivarsi in modo fattivo così come richiesto dalle molteplici esigenze del territorio veronese. “Nonostante ciò – conclude – i poliziotti di Verona quotidianamente si impegnano nel massimo delle loro possibilità per tutelare e assicurare al meglio tutte le attività richieste nell’intera provincia veronese ed è per questo che il SAP chiede un urgente intervento del Ministero dell’Interno, e contestualmente sollecita l’intervento della politica veronese affinché si attivi perché venga potenziato l’organico degli Uffici della Polizia di Stato della Provincia di Verona perché i numeri parlano chiaro in una città come Verona sono più i poliziotti che vanno in pensione e chiedono il trasferimento rispetto a quelli che arrivano”.