Inclusione lavorativa con Progetto Quid Sono stati premiati i partner più virtuosi con il riconosciemento “Molletta d’oro”

Si è tenuto l’evento annuale “Boarding for the Future – Il futuro tra persone e tessuti” di Progetto QUID, impresa sociale veronese che dal 2013 unisce economia circolare e inclusione lavorativa. Ospitato presso il loro laboratorio, l’appuntamento ha visto la partecipazione di aziende, istituzioni ed esperti del settore, per riflettere su strategie concrete per affrontare le sfide ambientali e sociali attraverso l’innovazione sostenibile e l’empowerment lavorativo. L’evento si è articolato in due panel principali durante i quali i relatori hanno approfondito temi di grande rilevanza per il panorama imprenditoriale e sociale, dall’importanza dell’economia circolare alla nuova normativa europea sull’eco-design. Parallelamente, è stato trattato il tema del lavoro, della formazione e delle competenze per creare opportunità di inclusione sociale. Il panel dedicato al lavoro ha approfondito anche il tema dell’economia carceraria, attraverso le parole di Maria Grazia Bregoli, Direttrice della Casa di Reclusione Giudecca Venezia, che ha condiviso una visione del tempo trascorso in carcere come momento e luogo di trasformazione, in cui acquisire nuove competenze e professionalità, rilevante soprattutto per la componente femminile in un’ottica di vera parità di genere. Progetto QUID ha infatti all’attivo due laboratori all’interno della Casa Circondariale di Montorio Veronese, creando opportunità per 12 uomini e 10 donne, partecipando attivamente alla loro formazione e costruzione di una nuova carriera, vera leva di cambiamento ed emancipazione, per ridurre il rischio di recidiva. Un importante interlocutore che sta favorendo il dialogo tra realtà profit, no profit e istituzioni è Consorzio ELIS, rappresentato sul palco da Valeria Bonilauri, Responsabile Innovazione e Sviluppo, che ha spiegato come le dinamiche di social procurement e la costruzione di filiere ibride con imprese profit e imprese impact, come Quid, rappresentano la vera sfida e il progetto concreto che si sta portando avanti in dialogo con il Ministero. Molti poi gli imprenditori e i manager a capo di aziende che collaborano con QUID a vario titolo, come Virginia Da Sie, CEO di Malìparmi; Giovanni Zoppas, già CEO Tecnica Group, promotore del progetto “Recycle your boots”, esempio di economia circolare e di upcycling e Attila Kiss, CEO di Gruppo Florence che ha raccontato la sua esperienza di imprenditore e un modello di fare “made in Italy” con resilienza e sinergia, per valorizzare le persone, l’alta manifattura e know-how italiano. “Come dimostrano molte delle testimonianze che abbiamo avuto il piacere di ascoltare – ha dichiarato Anna Fiscale, Presidente e Fondatrice di Progetto QUID – il futuro è nel dialogo tra profit e non profit e nell’unione delle forze per amplificare l’impatto positivo che possiamo generare”. La serata è stata anche l’occasione per consegnare la prestigiosa “Molletta D’Oro” ai partner di Progetto QUID che si sono distinti nel sostenerne la mission: generare impatto sociale e ambientale positivo attraverso il lavoro. Hanno ricevuto il riconoscimento: Enrica Ronchi, CEO di In Job; Maurizio Cossato, Presidente di Contec-Pronext; Antonio Cabras, Amministratore Delegato di Cooperativa Gruppo R; Fabio Brescacin, Presidente di NaturaSì; Luciano De Propris, Head of Open Innovation – ELIS Innovation Hub; Giorgio Ravasio, Country Manager Italia di Vivienne Westwood; Mario Dattoli, CEO di 8wave e Marco Gaina, Funzionario Relazioni Industriali e Capitale Umano di Confindustria Verona.