Parte oggi la campagna vaccinale antinfluenzale da parte dell’Ulss 9 e che coinvolge medici di famiglia, pediatri, farmacie per proteggere soprattutto le fasce più fragili della popolazione, anziani e bambini. «Il virus circola già e abbiamo anticipato di una settimana l’inizio della campagna» ha spiegato Viviana Coffele, nuovo direttore sanitario della Ulss 9. E il direttore dell’Unità operativa complessa Servizio igiene sanità pubblica della Ulss, Giovanna Varischi, ha spiegato. «Le informazioni che ci arrivano dall’emisfero australe ci dicono che c’è una forte incidenza di questo virus con un forte impatto nei servizi sanitari». Il picco «di solito è atteso tra gennaio e febbraio, ma potrebbe anticipare un po’. La distribuzione delle dosi è già avvenuta ed è importante vaccinare i bimbi che si contagiano facilmente tra loro e sono a contatto con soggetti fragili come i nonni». Nello scorso inverno, la copertura vaccinale per l’influenza non è stata molto buona: «Nella nostra ulss ha raggiunto il 52% al di sotto degli obiettivi previsti dal Piano nazionale che sono il 65% a medio termine e il 75% a lungo termine». Ecco dunque l’importanza di una forte comunicazione e di eventi ad hoc come due giornate straordinarie di vaccinazione che saranno il 25 ottobre e il 29 novembre, due open day per i quali ci si prenoterà sul sito della Ulss 9. Per il Covid invece «il vaccino non è ancora arrivato» e appena sarà disponibile verranno comunicate le modalità per la vaccinazione. Partirà anche come ha anticipato il dottor Cinquetti, la campagna di vaccinazione contro la bronchiolite che colpisce i bambini.