Infrastrutture, il Pd lancia la sfida. Dopo le affermazioni di Salvini in campagna elettorale Su collegamento del Catullo con la città e variante Statale 12 interrogazioni in Regione

Il Pd lancia la sfida al ministro Salvini e al presidente della Regione Luca Zaia sulle infrastrutture in ritardo nel territorio veronese, dopo le affermazioni che si sono moltiplicate in campagna elettorale. AEROPORTO CATULLO. I consiglieri comunali Alessia Rotta e Michele Bresaola con il segretatrio provinciale Franco Bonfante hanno ricordato che il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini durante la sua visita elettorale a Villafranca ha segnalato come prioritario l’intervento per la realizzazione del collegamento ferroviario tra l’Aeroporto Catullo e la Stazione di Porta Nuova . I’Ci chiediamo come Pd che cosa stiano facendo Regione e Ministero per passare finalmente dalle parole ai fatti, o almeno ai progetti. Diversamente da quanto accaduto per la città di Venezia, per la quale è stato previsto il finanziamento del collegamento Mestre – aerostazione Marco Polo all’interno dei lavori per le Olimpiadi, a Verona né la Regione né l’amministrazione Sboarina hanno ritenuto di procedere ad analoga richiesta economica e progettuale. Perché?” Inoltre, oltre un anno fa, nel febbraio del 2022, “si leggeva di un accordo stipulato tra RFI e Regione Veneto per studiare un sistema di mobilità “leggera e/o ferroviaria” che collegasse Porta Nuova non solo al Catullo ma anche al Lago di Garda orientale. Zaia e De Berti annunciavano testualmente che sarebbe stato “istituito un gruppo di lavoro congiunto, a cui saranno invitati anche tecnici delle amministrazioni locali, incaricato di individuare alternative progettuali a partire dalle quali saranno elaborati due progetti di studio distinti accomunati da una visione strategica ampia ed integrata, finalizzata alla ricerca di una sinergia per lo sviluppo di una ‘relazione via ferro’ con l’aeroporto e con il bacino orientale del Lago di Garda”. Ad oltre un anno da tale accordo siamo a chiedere quali siano stati gli sviluppi. Allo stato, infatti, non risultato depositati progetti, quindi nessun iter è stato avviato”.Sul tema sono annunciate interrogazioni in Comune a Verona e in Regione Veneto per capire quali passi siano stati compiuti nel concreto e quali direzioni siano state prese in ordine alla realizzazione dell’infrastruttura di collegamento. STATALE 12. Analogamente i consiglieri Rotta e Bresaola e il segretario Bonfante chiedono cosa ne sarà del progetto per la variante alla Statale 12 e anche qui pioveranno interrogazioni: “Al momento non risultano novità in merito a tali proposte. Leggiamo invece di nuove richieste e pressioni all’indirizzo di Roma da parte della vicepresidente Elisa De Berti, e di nuove dichiarazioni e promesse da parte del ministro Salvini sulla priorità dell’opera. Eppure è nelle facoltà del Ministro alle Infrastrutture, oltre che nell’interesse della Regione, chiedere che l’opera venga inserita pienamente nel pacchetto delle Olimpiadi Milano-Cortina, come è già sul fronte dei finanziamenti, ma non su quello delle procedure accelerate sottoposte a via prioritaria. Perché non l’hanno fatto finora?”. In particolare si prevedeva l’avvio di una conferenza dei servizi per la valutazione Via preliminare all’appalto.