INTERVISTA AL DEPUTATO PAOLO PATERNOSTER (LEGA) PATERNOSTER: «Quindici pullman da Verona: un record. La sinistra parla ma non ha risolto nulla. Caos nomine enti? ci penserà il sindaco...»

PAOLO PATERNOSTER:
«Quindici pullman da Verona: un record.
La sinistra parla ma non ha risolto nulla.
Caos nomine enti? ci penserà il sindaco…»
«Dalla provincia di Verona partiranno quindici pullman. C’è un entusiasmo incredibile: a Pon­tida festeggeremo gli straordinari successi ottenuti alle ultime elezioni, non solo nazionali ma anche locali, e in più celebreremo i no­stri due ministri veneti, Lo­renzo Fon­tana ed Erika Ste­fani». È raggiante Paolo Pa­ternoster, de­putato della Le­ga, quando parla del­l’ap­punta­men­to sul prato sacro al popolo del Carroccio, in programma nel fi­ne settimana. «Non avevo mai respirato un’at­­tesa del genere».
Negli ultimi anni la Lega è molto cambiata. Vale anche per il ra­duno di Pontida?
«È cambiata solo una cosa: quest’anno, visto l’enorme af­flusso di gente, gli organizzatori hanno dovuto ridurre il numero degli stand».
Il deputato del Pd Carmelo Miceli ha detto che se passerà la nuova legge sulla legittima difesa proposta dalla Lega «la gente comincerà a sparare convinta di avere la licenza di uccidere».
«Guardi, lasciamo perdere cer­te dichiarazioni. Si commentano da sole. Salvini so­stiene semplicemente che la difesa è sempre legittima, e che se qualcuno ti entra in casa hai il diritto di proteggere la tua famiglia e le tue cose. La legge at­tuale va riformata: sono gli italiani a chiederlo».
La sinistra grida al razzismo dopo le prime decisioni del ministro dell’In­terno sul fronte immigrazione.
«Stiamo facendo quello che avrebbero dovuto fare loro quando erano al governo. Se­condo lei era possibile andare avanti in quel mo­do?»
L’amministrazione comunale è alle prese con le nomine ne­gli enti: la situazione ri­schia di esplodere?
«Non è una questione che ci riguarda. La Lega è fedele al sindaco».
Non vi riguarda fino a un certo punto: siete fondamentali nella maggioranza…
«È evidente che ci sono delle frizioni: la civica del sindaco ha varie sensibilità, ma ci penseranno loro».
Come giudica il primo anno di giunta Sboarina?
«Positivo. L’eredità della precedente amministrazione era pesantissima. Siamo dovuti intervenire non solo sui centri commerciali e sull’Arsenale, ma anche sul fronte della sicurezza, dove Polato sta fa­cendo un ottimo lavoro».