Job&Orienta per disoccupazione zero Tre studenti hanno introdotto i temi chiave di questa edizione segnata dal Covid

Si è aperta l’edizione digital 2020 di JOB&Orienta, salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro (www.joborienta.info), che continuerà online fino a venerdì 27 novembre. A inaugurare la manifestazione sono stati proprio i suoi principali protagonisti: tre studenti, che hanno introdotto i temi chiave di quest’anno. Innovazione, sostenibilità, digitale sono i cardini su cui poggia il futuro del lavoro e dell’uomo, nonché i temi che fanno da filo rosso a tutto il programma di JOB&Orienta di quest’anno.
L’appuntamento, che costituisce un riconosciuto punto di riferimento per giovani, famiglie e operatori, è promosso da Veronafiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e vede la mediapartnership di Rai Cultura/Rai Scuola. Faro di questa edizione è l’orientamento: “vaccino per l’occupazione”, come recita il titolo, perché mai come ora ce n’è bisogno per garantire ai giovani le competenze più consone e spendibili per il loro ingresso nel mercato del lavoro e un’occupazione di qualità, in un contesto presumibilmente cambiato per sempre.
Anche la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha voluto far giungere il proprio saluto inviando un messaggio video.
A fare gli onori di casa, seppure virtualmente, è stato poi Maurizio Danese, presidente di Veronafiere Spa.
“Per chi come noi organizza eventi in presenza come le fiere, questi sono momenti particolarmente difficili. E non era così scontato riuscire a dar vita ad una versione digitale di una manifestazione complessa come JOB&Orienta. Abbiamo però deciso che questa rassegna andava fatta. Il Covid ha imposto alla vita di tutti noi cambiamenti e nuove sfide, che investono anche il mondo della formazione e quello del lavoro. Da queste premesse è nata JOB&Orienta 2020 Digital Edition. In questi tre giorni sarà ancora una volta la manifestazione più importante in Italia per formazione e orientamento – ha continuato -, proponendo contenuti di alto profilo e offrendo opportunità importanti di orientamento, mettendo i ragazzi e il loro futuro al centro”.
Tra gli ospiti di questa inaugurazione anche due testimonial d’eccezione di due diversi ambiti. Demetrio Albertini, ex calciatore e ambasciatore italiano della European Vocational Skills Week, ha detto: «Oggi dobbiamo essere preparati al domani, ma in questo contesto di cambiamenti così rapidi devono rimanere saldi i valori. E La passione per me è uno dei valori fondamentali, perché è importante per raggiungere un obiettivo. Lo sport è metafora di vita e gli ostacoli da superare delle difficoltà. Si parte tutti allo stesso livello e poi con passione e talento si vincono le partite». Alla dimensione etica del lavoro e dei fronti di innovazione avanzata ha richiamato invece Marco Rocchetto, Research and Development for Cybersecurity Engineering: «La cybersecurity è una sfida all’onestà che si può risolvere con equità e cultura – ha sottolineato -. Per molti è una parola che rimanda agli hacker e agli attacchi informatici, ma non dobbiamo dimenticare che sono attacchi alla libertà di molti, nuovi fronti di guerra. Si parla di “disoccupazione zero” in questo campo, perché non serve solo l’informatica per rispondere a queste sfide. Serve un cambiamento anche nel modo di approcciare i problemi. Serve una soluzione non solo tecnologica, ma anche etica».
A sottolineare l’importanza dei valori e dell’identità, a maggior ragione in un contesto di profondo cambiamento, anche Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro e Pari opportunità della Regione del Veneto.
Intervenuto per un saluto anche Federico Sboarina, sindaco del Comune di Verona.
«Come Provincia stiamo lavorando per avere un unico provider, che permetta la migliore connessione possibile per tutte le scuole secondarie», ha concluso David Di Michele vicepresidente della provincia.