Dal 15 al 22 maggio, Verona è stata il cosiddetto ombelico del mondo grazie all’energia e alla voce di Lorenzo Jovanotti, facendo ballare l’Arena in un tripudio di luci e colori. Poi dal 23 al 25 maggio si è tenuta la 72^ edizione di Verona Mineral Show, la più grande fiera italiana dedicata al mondo dei minerali, fossili, gioielli pietre preziose e semipreziose.
Fino al 26 maggio, volgendo lo sguardo all’andamento occupazionale nelle strutture alberghiere dell’OGD Verona, secondo le fonti della piattaforma di monitoraggio HBenchmark, nelle date dal 15 al 25 maggio 2025, si è registrato un dato consolidato al 77,5% con un’inflessione di -4.8 punti percentuale rispetto al 2024. Il risultato è da considerarsi in base al contesto delle due annualità prese in analisi, in quanto nello stesso periodo, lo scorso anno, cadevano diversi concerti come quello di Il Volo, Annalisa, Gazzelle, Irama; da aggiungersi l’evento dalla grande risonanza di Una. Nessuna. Centomila in Arena – una serata insieme agli artisti contro la violenza sulle donne – e l’incontro di portata mondiale in anfiteatro con Papa Francesco, raccogliendo a sé fedeli da ogni dove. Tuttavia, nonostante la mancanza di manifestazioni di tale richiamo, Verona dimostra una solida attrattività, sia nel centro storico raggiungendo picchi dell’84,8% (-3,2 punti percentuale) che nella provincia, dove l’occupazione si attesta al 74,7% (-3,3 punti percentuale).
“È stata una settimana particolarmente vivace in città sul fronte dell’occupazione alberghiera – ha commentato il Presidente di Federalberghi Verona, Maurizio Russo – trainata sia dal concerto di Jovanotti sia dal Mineral Show 2025, sebbene quest’ultimo abbia registrato numeri più contenuti rispetto alle edizioni passate. Il picco massimo di presenze si è registrato giovedì 22 maggio, con un consistente incremento di prenotazioni last minute.”
Il versante lacustre veronese del Lago di Garda, per il periodo dal 15 al 25 maggio ha registrato un andamento negativo rispetto al 2024, da attribuirsi allo slittamento di festività di interesse per il turista tedesco come la Pentecoste. Per quanto riguarda l’occupazione nell’OGD si attesta al 64,2% con prezzi medi di 124€ e RMC BB di 150€.
A livello di nazionalità nel Garda Veneto troviamo in prima posizione i tedeschi con il 39,4% (-12pp rispetto al 2024), al secondo posto gli inglesi con il 17,6% (+3,6%) e per terzi gli italiani con il 16,4% (+2,6pp). Da considerare anche il dato degli americani, aumentando i loro arrivi su tutto il Lago di Garda di +0,7 punti percentuale, attestandosi al 2%. Nello specifico delle due zone di Alto e Basso Lago, troviamo nel primo tedeschi, italiani, inglesi, austriaci, polacchi al 2,6% con +0,6pp e americani al 2,6% con +0,9%. Nel secondo, invece vi sono giunti maggiormente tedeschi, inglesi, italiani, austriaci, olandesi e danesi. Per quanto riguarda i canali di vendita troviamo per il 39% il canale diretto offline, per il 24% le OTA, per il 23,5% i TO ed infine per il 12,8% il sito web.
“Ci lasciamo alle spalle la situazione che avviene tradizionalmente dopo Pasqua: le prime due settimane di maggio vi è sempre una fisiologica flessione dell’occupazione, seppur con picchi nei fine settimana”. – ha conluso il Presidente di Federalberghi Lago di Garda Veneto, Ivan De Beni.
Secondo le fonti Lighthouse in occasione del concerto di Jovanotti in Arena, si è registrata ad oggi una media di circa 3.000 stanze occupate per notte.
Nel periodo compreso tra il 15 maggio e il 21 maggio, l’occupazione media degli appartamenti destinati agli affitti brevi nel Comune di Verona ha raggiunto il 54%, con un picco del 63% registrato nella notte di sabato 17 maggio. Analizzando l’area circoscritta alle mura del centro storico, l’occupazione media in quegli stessi giorni raggiunge il 60%. Nei giorni di fiera l’occupazione nel Comune di Verona è del 57%, con il centro storico che supera il 60%.