Juric: “Lasagna ricorda Milito”. Ma adesso sembra un incrocio tra Gigi Capuzzo e Raducioiu

Gentile redazione,
sono un “vecchio” tifoso dell’Hellas. Dico vecchio e capirete perchè. Ho avuto il piacere di veder giocare tra gli altri, Gigi Capuzzo e Florin Raducioiu. Il primo, nel Verona anni ‘80, il secondo nel Verona anni ‘90. Perchè parlo di Capuzzo e Raducioiu? Perchè ho visto sabato in Tv la partita di Genova. E sui due errori di Lasagna, il pensiero è corso là, a due attaccanti che, lontano da Verona, hanno segnato parecchio, ma che in gialloblù sono passati alla stria soprattutto per i clamorosi errori di mira. So che il paragone non regge, ma da quello che ho visto, Lasagna ha grandissime qualità, come movimenti e velocità, ma difetta in fatto di mira. Proprio quello che succedeva a Capuzzo e Raducioiu. Non vorrei che l’eccessiva attesa condizioni Lasagna. Juric ne ha parlato benissimo, lo ha addirittura paragonato a Milito, quindi vuol dire che lo stima. Ma qualche dubbio resta, soprattutto dopo queste prime partite. Anche perchè, diciamolo, avesse segnato uno dei due gol, l’Hellas avrebbe vinto anche a Genova…
Francesco di Verona

Caro sig. Francesco,
intanto, complimenti per la memoria. Solo chi è veramente tifoso può ricordare due “figurine” come Gigi Capuzzo e Florin Raducioiu. Proprio nei giorni scorsi, tra l’altro Genio Fascetti lo ricordava sul nostro giornale. “Avesse fatto metà dei gol che ha sbagliato…” ha detto.
Bene, detto questo, diamo a Lasagna tutto il tempo che gli serve. Perchè restiamo dell’idea che sia il tipo di attaccante che, in questo Verona, può davvero fare sfracelli. Perchè ha tutto, velocità, tiro, fisico, per diventare devastante. Del resto, pensiamoci, se Roberto Mancini lo ha inserito nel gruppo della Nazionale, un motivo ci deve pur essere. Una cosa è certa: finora, Lasagna, anche a Udine, ha probabilmente segnato molto meno di quanto avrebbe potuto. “Può fare 15 gol” ha detto sabato Marocchi, commentando la partita di Genova e gli errori di Lasagna. Errori che nascono, evidentemente, da una serie di fattori: eccessiva frenesia, una condizione (forse) non ancora al top, la voglia di spaccare il mondo, un’eccessiva emotività.
Ma che abbia grandissime qualità, non c’è dubbio. Basta pensare a come s’è procurato le due palle gol, con due spunti da campione.
Al resto, penserà maestro Juric. Uno abituato a trasformare quasi tutto in oro. Uno come Lasagna, da qui a fine stagione, vale (almeno) 7-8 gol. Scommettiamo ?