La campagna olearia fa ben sperare Salvo eventi straordinari, niente siccità, piogge regolari e assenza di parassiti

È Francesca Salvagno, giovane imprenditrice del Frantoio Salvagno di Verona, la nuova consigliera delegata per il Veneto di ONAOO – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva, la più antica scuola di assaggio a livello mondiale. Insieme a lei, a rappresentare la provincia di Verona, anche Carlotta Pasetto, insegnante ONAOO e figura di riferimento nel panorama formativo. Tra i primi incarichi, la promozione della cultura dell’olio extravergine sul territorio e il coordinamento delle attività didattiche locali. Il primo corso in programma – interamente dedicato all’assaggio delle olive da tavola – si terrà proprio al Frantoio Salvagno nei giorni 29-30 settembre e 1° ottobre 2025. L’evento sarà aperto a tutti, con iscrizione a pagamento sul portale ufficiale ONAOO. Francesca Salvagno è iscritta da tre anni al registro internazionale degli assaggiatori professionisti, avendo completato il percorso in doppia lingua, italiana e inglese. La sua nomina arriva con il plauso di Marcello Scoccia, neo presidente di ONAOO e tra i massimi esperti di assaggio a livello nazionale: «Francesca è un motore instancabile, con una visione fresca e determinata. Ha le qualità giuste per coinvolgere sempre più persone in un percorso consapevole di conoscenza dell’olio extravergine». Con altrettanta determinazione Salvagno commenta: «Portare l’educazione sull’olio EVO nel territorio che vivo ogni giorno è una sfida che accolgo con entusiasmo. L’olio non è solo un ingrediente, è cultura, identità, esperienza sensoriale. E vogliamo trasmetterla al maggior numero di persone possibile». ONAOO propone corsi di avvicinamento e formazione tecnica, rivolti sia al grande pubblico che a chi desidera intraprendere una carriera professionale nell’ambito dell’assaggio. Il suo lavoro si estende anche nel dialogo con le istituzioni e nella divulgazione dei dati di settore. Le previsioni per la campagna olearia 2025 in Veneto e in Italia appaiono positive: niente siccità, piogge regolari e assenza di parassiti come la mosca olearia fanno sperare in una produzione in crescita del +30% rispetto al 2024, salvo eventi straordinari.