La cannabis (legale) sponsor dell’Hellas: è polemica Il deputato e consigliere comunale leghista Comencini si scaglia contro l’accordo tra Verona e l’azienda JustMary: “Lo sport rappresenta un universo di valori, soprattutto per i più giovani”. La replica dell’amministratore Moretti: “Siamo vittime di pregiuizi”. Pasetto (+Europa): “Sindaco, Bacciga e Zelger adesso tacciono?”. Palazzo Barbieri, ora, prenderà una posizione?

Il caso, a Verona, è esploso solo adesso. Ma a Genova e Udine se ne parla già da qualche giorno. Anche lì, in­fatti, JustMary, società che commercia cannabis legale, è sponsor delle società di cal­cio cittadine, della Sam­p­doria e dell’Udinese. E pe­rò, pur con ritardo, dice­va­mo, ora da noi si è accesa la po­lemica. Il deputato leghista Vittorio Comencini, che è anche consigliere comu­na­le, ha parlato di «scelta i­nop­portuna» da parte del­l’Hellas. Poi ha cominciato a sparare bordate: «La bat­ta­glia contro la commercializ­za­zione della canapa è una delle priorità della Lega. Bi­sogna andare oltre ai meri in­teressi economici. Lo sport e il calcio rappresen­ta­no un universo di valori e un punto di riferimento, in par­ticolare per i giovani. Si trat­ta di un aspetto», ha tenuto a puntualizzare Comencini, «che non deve mai passare in secondo piano». La pub­bli­cità della Justmary.fun appare anche sui cartelloni del Bentegodi durante le par­tite del Verona. «Mi han­no colpito», ha continuato Comencini, «le dichiarazioni dell’amministratore della so­cietà che commercializza la cannabis light, secondo il quale il vero trionfo è quello di essere stato accettato co­me sponsor. Credo che già questo sia molto indicativo. Mi auguro che su questo tema arrivino presto delle pa­role chiarificatrici dalla società Hellas Verona». Al momento no. Ci sono però le parole, appunto, di Mat­teo Moretti, amministratore di Just­Mary: «In un mo­men­to difficile per l’Italia e per il calcio abbiamo deciso di in­crementare i nostri inve­sti­menti in pubblicità, aiutando il settore che più sta sof­fren­do dei tagli di budget e per­dite di investimenti. È la pri­ma volta», ha proseguito Mo­retti, «che la nostra a­zienda sposa un progetto spor­tivo, e siamo entusiasti di iniziare con ben tre so­cietà di calcio storiche. L’au­spicio è di diventare prota­go­nisti nei migliori stadi d’I­talia: il vero nostro trionfo è di essere stati accettati co­me sponsor. La cannabis le­gale», ha concluso Moretti, «purtroppo vista dai più co­me una droga, soffre di mol­tissimi pregiudizi. Invece do­vrebbe essere chiaro che JustMary e tutte le aziende del settore offrono posti di lavoro e investono nel ter­ri­torio, pagano le tasse e creano ricchezza per il Pa­ese». Sennonché si scaglia contro la sponsorizzazione anche Giorgio Pasetto, di +Eu­ropa: «Cosa dicono l’am­­­ministrazione co­mu­na­le, il sindaco Federico Sbo­arina e i consiglieri Andrea Bacciga e Alberto Zelger? Mi pia­cerebbe conoscere il pen­siero dei proibizionisti del no­stro Comune, pronti a sca­gliarsi contro i piccoli negozi, ma rigorosamente in silenzio quando si tratta di calcio». Pasetto l’ha toc­cata piano. Da capire se gli opponenti, sfidati, en­tre­ranno in tackle. Il cam­pio­nato, com’è noto, è appena co­min­ciato.