Si chiude un capitolo della storia della Lessinia. Dal 30 settembre scorso la Comunità Montana ha cessato definitivamente la propria attività dopo oltre 50 anni. Dal 2024, con la supervisione del Commissario liquidatore, è avvenuto il trasferimento di molti beni della Comunità al Parco Naturale Regionale della Lessinia. Un passaggio che si concluderà entro l’anno con il trasferimento all’Ente Parco della proprietà del nuovo Museo dei Fossili di Bolca e della sede dell’Ente stesso. Va ricordato che la Comunità Montana della Lessinia è stata soggetto gestore del Parco dal 1990, data della sua istituzione, fino al 2018. Con decreto del Presidente della Regione Veneto e successive deliberazioni della Giunta regionale, la Comunità Montana è stata sciolta a partire dal 1° gennaio 2021 e sono stati nominati dei Commissari liquidatori. In un anno circa sono passati dalla Comunità della Lessinia all’Ente Parco una serie di beni tra cui il diritto di superficie sul complesso di Malga Derocon a Erbezzo e del Ponte di Veja ed Area Archeologica nel Comune di Sant’Anna D’Alfaedo, il Museo dei Cimbri di Giazza, il Museo geopaleontologico di Camposilvano e Covolo, l’ex Museo dei Fossili di Bolca, il comodato del Museo dei Trombini di San Bartolomeo delle Montagne, il diritto di superficie sulla Pesciara nel Comune di Vestenanova, la contrada Valle di Velo Veronese, il centro di accoglienza visitatori della Grotta di Fumane, l’area dei Basalti Colonnari di San Giovanni Ilarione e alcune importanti aree a parcheggio come Molina, Tommasi, Brusaferrl, oltre a un edificio in località San Giorgio utilizzato per attività turistiche invernali ed estive. Dal 1° ottobre scorso, i dipendenti dell’ex Comunità Montana sono stati assunti a tempo indeterminato dal Parco, garantendo continuità di professionalità e rafforzando la struttura amministrativa. L’Ente, inoltre, sta valutando nuove forme di coordinamento con la Provincia di Verona, a partire dalla gestione della raccolta funghi all’esterno dell’area protetta. «Abbiamo gestito un processo complesso che si è concluso con il trasferimento di beni e di personale – sottolinea il presidente del Parco Naturale Regionale della Lessinia, Massimo Sauro-. Questo è un passaggio storico che nell’ultimo anno ci ha impegnato molto in una fase delicata e di equilibrio tra tutti gli enti coinvolti. Ora il Parco può contare su una gestione autonoma e pienamente operativa, con maggiori strumenti per tutelare e valorizzare il nostro territorio. Un ringraziamento particolare va al direttivo e agli uffici, che con professionalità e impegno hanno reso possibile il raggiungimento di questi importanti obiettivi».