La danza supera la distanza dei corpi Questa sera al Chiostro di Sant'Eufemia doppio spettacolo con grandi performances

Doppio spettacolo, questa sera, sul palcoscenico del Chiostro di Sant’Eufemia. La danza supera la distanza dei corpi e si fa specchio dell’attualità. Alle ore 21, le compagnie Arte3 e Diversamente in Danza propongono due performance che non prevedono alcun contatto tra i corpi, esaltando il libero sfogo della creatività.

La serata rientra nel cartellone della 72ᵃ edizione dell’Estate Teatrale Veronese, rassegna realizzata dal Comune di Verona – assessorato alla Cultura, in collaborazione con Arteven. Ed è uno degli appuntamenti della sezione ‘Professione spettacolo Verona’, contenitore voluto per valorizzare e sostenere gli artisti e le compagnie scaligere, dopo i mesi difficili dell’emergenza sanitaria.
Con “D Sharing” di Arte3, Luca Ghedini e Manuela Padovani daranno vita ad una riflessione coreografica sulla recente emergenza sanitaria. Spunto è l’esperienza di Dance Well – Movement Research for Parkinson: una pratica inclusiva, ideata, attivata e promossa da CSC di Bassano del Grappa, che permette crescita, sostegno e coesione sociale dando spazio alla rinascita e al miglioramento personale e favorendo la gioia di stare insieme agli altri. Anche il pubblico sarà coinvolto in un momento corale nel rispetto delle distanze tra spettatori e danzatori, specchio gli uni degli altri in una ritualità quasi tribale dai toni gioiosi e scherzosi. Le coreografie sono di Marcella Galbusera su brani di Stefano Benini e Massimo Rubulotta con musiche dal vivo eseguite da Stefano Benini.
“Punti di Singolarità” porterà invece in scena sei danzatrici per esplorare in solitaria l’unicità di ogni essere umano. Un fenomeno improvviso può causare la perdita di stabilità di un sistema e generare così punti di singolarità, che scardinano tutte le certezze. Situazioni in cui la normalità cessa di esistere perché non ha più alcun valore. Un’altra performance della compagnia che si sviluppa attorno a ciò che è strano, diverso, singolare, fondendo musica, voce e silenzio, pause e movimento. Si danza riconcorrendosi, senza mai incontrarsi. Le coreografie sono di Giorgia Panetto, consulente tecnico Andrea Zenaro, costumi di Maria Pia Cecchetti. Sul palco Camilla Belloni, Federica Brutti, Nicole De Carli, Alessandra Della Chiesa, Sara Tencheni, Anna Verzini.
E fino all’1 agosto, nelle sale interne del Chiostro, prosegue ‘Parlando di danza’, un ciclo di approfondimenti curati da Nuova Soledarte. In programma alle ore 16 proiezioni di filmati dedicati a grandi personalità della danza e alle 18 incontri con le coreografe ospiti a settembre del Teatro Romano.
Nata nel 1948, l’Estate Teatrale Veronese è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Veneto, il supporto di Cattolica Assicurazioni e Banco BPM e il patrocinio di ESU Verona.