Proseguendo la sua visita nel territorio veronese il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida si è recato nell’Azienda Agricola Campagne S.S. di Bovolone per un incontro riservato ai vertici di Coldiretti e a una rappresentanza di aziende agricole veronesi danneggiate dalla tromba d’aria del 1° settembre. Il confronto, condotto dal Presidente Alex Vantini e dal Direttore Massimo Albano, è servito per affrontare in modo diretto le conseguenze del violento evento meteorologico e discutere il futuro della gestione del rischio in agricoltura. Alberto Mantovanelli socio dell’azienda ospitante, nonché membro di Giunta di Coldiretti, ha esposto i danni che l’evento ha provocato nell’area confermando la gravità dell’evento che nei giorni 1 e 2 settembre ha colpito la provincia di Verona con venti molto forti e grandinate. Le segnalazioni totali raccolte sono state ben 130, con un danno economico complessivo dichiarato pari a 15,55 milioni di euro. Le rilevazioni indicano che 59 aziende hanno subito danni superiori al 30% della Produzione Lorda Vendibile (PLV), con un danno medio del 42%. Il valore stimato per le sole strutture non assicurabili, come fabbricati, serre e impianti di irrigazione, ammonta a 4,78 milioni di euro. La Regione del Veneto ha già approvato la proposta di attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale (FSN), inoltrando al MASAF la richiesta di declaratoria di eccezionale avversità atmosferica, passaggio fondamentale per l’apertura alla presentazione delle domande di aiuto per le strutture non assicurabili. Il dibattito si è poi concentrato sul tema più ampio della Gestione del Rischio in Agricoltura, sottolineando come essa sia uno strumento indispensabile per la tutela del reddito aziendale di fronte all’intensificarsi dei fenomeni meteo estremi. Il Presidente Vantini, che ha consegnato al Ministro un documento riepilogativo delle problematiche che interessano l’agricoltura veronese, ha evidenziato la necessità di proteggere e potenziare economicamente questo sistema. Ha lamentato come i ritardi nel pagamento dei contributi e la riduzione della loro percentuale abbiano causato una disaffezione tra gli agricoltori. «Un problema serio per le imprese è non conoscere i tempi di erogazione dei contributi e il costo netto a carico dell’azienda. ha detto Se si trovasse una soluzione a queste problematiche, la gestione del rischio potrebbe essere uno strumento ancora più efficiente e le aziende non sarebbero costrette a rinunciarvi». In merito ai sopralluoghi, è emerso che la maggior parte dei vigneti e frutteti in campo libero risulta assicurata solo per il frutto pendente e non per le strutture portanti. Allo stesso tempo, negli impianti sotto rete (mele, pere, actinidia), si è riscontrata l’assenza di copertura assicurativa sia per le strutture dell’impianto che per le piante coltivate. «È necessario rivedere il sistema normativo che regola il Fondo di Solidarietà Nazionale per includere gli impianti arborei tra le strutture ammesse a risarcimento», ha insistito Vantini. Il Ministro Lollobrigida ha assicurato la massima collaborazione del suo Dicastero perchè «la sopravvivenza e la crescita delle aziende per noi è assolutamente prioritaria. Con Coldiretti come partner sapremo senz’altro dare sostegno agli agricoltori del territorio veronese», ha detto.



