La disabilità vista come opportunità. Non come fine di tutto, ma come preziosa occasione di (ri)nascita. L’inclusione e i talenti (tutti diversi tra loro e, dunque, unici) come nuovo modello, da applicare non solo in ambito educativo, ma in tutti gli aspetti della società, dalla famiglia alla politica, dallo sport alla cultura, dalla sanità all’economia, dal lavoro alla sicurezza. Ci sono questi assunti alla base del protocollo d’intesa firmato alla Loggia Fra’ Giocondo tra l’associazione veronese La Bottega dei talenti e una ventina di istituzioni, cittadine e nazionali, pronte a scendere in campo attivamente e impegnarsi per questo cambiamento di prospettiva, realizzando su tutto il territorio italiano iniziative formative, informative, didattiche, di sensibilizzazione e di ricerca su questi temi. Il tutto sotto l’egida del presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, di Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, di Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, e di Giammarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, che hanno suggellato l’iniziativa con la loro presenza o inviando un sentito messaggio di vicinanza. «Abbracciate tutti la nostra missione», era stato l’appello di Caterina e Francesca Santin, due gemelle 23enni di Salizzole (Verona) affette sin dalla nascita da una grave forma di disabilità, quando con la famiglia hanno fondato-il 15 marzo 2022 l’associazione La Bottega dei talenti. Loro che, costrette su una sedia a rotelle e capaci di esprimersi solo attraverso il movimento degli occhi, non si sono rassegnate a un destino crudele, ma con l’aiuto dei genitori, hanno lottato per trasformarlo in un’opportunità. E dopo il diploma in Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale, hanno iniziato a girare l’Italia come vere maestre d’inclusione per incontrare i bimbi e giovani e divulgare il loro potente messaggio: «Ci sono due giorni importanti nella vita: quello in cui siamo nati e quello in cui capiamo il perché. Ognuno di noi è diverso e in quanto tale unico. E ognuno ha un talento, che assume valore solo se condiviso con gli atri». Da allora di strada, le gemelle e la loro associazione, ne hanno fatta tanta. Oltre 50 gli incontri sul tema dell’inclusione svolti in sale civiche, piazze e nelle scuole di ogni ordine e grado, dalle materne Fism fino alle superiori, che hanno inserito il loro progetto nel piano dell’offerta formativa. «Nessuno più di Caterina e Francesca può dimostrare che tutto è possibile», afferma Sergio Santin, papà delle gemelle e presidente dell’associazione. Hanno sottoscritto il protocollo d’intesa: Provincia di Verona, Diocesi di Verona, Ulss 9 Scaligera, Croce Verde Verona, Nazionale Italiana Cantanti, Federazione Italiana Tennis e Padel, Coni Comitato Regionale Veneto, Esse (Ente Sportivo Sociale Europeo), Fism (Federazione Italiana Scuole Materne), Parlamento della legalità internazionale, Aics (Associazione Italiana di prevenzione al Cyberbullismo e al Sexting), Italian Diplomatic Academy, Consumer’s Forum, Comune di Salizzole, Istituti Fay, Liceo Medi – Rete Cittadinanza Attiva e Costituzione, Istituto di istruzione superiore Ettore Bolisani.



