Venti serate per cinque mesi di eventi in otto comuni della provincia scaligera. Forte del successo di pubblico e di critica continua a crescere il Verona Piano Festival, che anche per la tredicesima edizione porterà alcuni tra i più grandi musicisti a livello internazionale nei più rappresentativi luoghi dell’arte e della cultura del territorio veronese. Per (ri)scoprire, a ritmo di musica, tradizioni e patrimonio storico-artistico della provincia scaligera, valorizzato per l’occasione da visite guidate e degustazioni di vini veronesi. Una stagione d’eccellenza, quella 2025, per il cartellone promosso dall’Associazione Musicale Liszt 2011, format ideato dal direttore artistico Roberto Pegoraro nato proprio con l’obiettivo di esaltare il valore di Verona come autentica capitale della musica. «Il Festival farà di Verona un palcoscenico naturale: da giugno a ottobre teatri, basiliche, palazzi, chiostri, musei accoglieranno un programma che includerà diversi linguaggi artistici, dove gli appuntamenti della musica sinfonica si avvicenderanno ai concerti di musica da camera e al teatro», spiega Pegoraro. «Verranno ricordati alcuni grandi della cultura musicale e non mancherà anche un concerto dedicato al poeta dialettale Berto Barbarani. Tra gli eventi più attesi, spicca la presenza straordinaria di Sergio Rubini che, attraverso un monologo teatrale, omaggerà la figura del grande compositore russo Dmitrij Šostakovič, nel cinquantesimo dalla scomparsa». Dopo il debutto in Sala Maffeiana con Francesco Libetta al pianoforte si riparte il 17 giugno, nella cornice di Villa Mosconi Bertani a Negrar. Tocca ad Andrea Rucli al pianoforte e Max Paiella, brillante voce de Il ruggito del coniglio, protagonisti tra «Note e sorrisi». Il 23 giugno in scena a Villa Arvedi di Grezzana la prima delle tre commemorazioni che contraddistinguono il cartellone 2025 del Festival: con Carlo Palese al pianoforte e Alberto Bologni al violino, un itinerario musicale per i 150 anni dalla nascita di Ravel. Il 24 giugno, sempre a Grezzana ma stavolta a Villa Carrara, «Ritmi danzanti» con lo Zenosyne Saxophone Quartet. Giugno si chiude alla chiesa di San Pietro Apostolo a Zevio con la luminosità e spiritualità del Brighton College Concert Choir in un programma di musica sacra. Un «ponte tra Vienna e San Pietroburgo» e tra due giganti della musica, Beethoven e Mussorgsky, è quello che sarà gettato dalla pianista russa Violetta Egorova il 1° luglio a Villa Pellegrini di Grezzana.