La pluralità di Verona in 130 volti. «Veronensis» è il progetto fotografico che racconta la città. I proventi devoluti ad Abeo

Verona raccontata dai suoi volti, dalle storie e dai legami che la attraversano. Il tutto cristallizzato in scatti d’autore raccolti in unico volume. È questa l’anima di Veronensis, il progetto fotografico di Leonardo Ferri, fotografo toscano di origine ma veronese d’adozione, che sarà presentato a Palazzo Verità Poeta in un evento promosso dall’Associazione Culturale Historia APS con la partecipazione di ABEO Verona e di molti dei suoi protagonisti. Un ritratto collettivo e intimo, capace di fissare nel tempo la bellezza quotidiana di Verona e delle persone che la rendono viva. Un mosaico di volti – noti e meno noti scelti per rappresentare la pluralità e la vitalità di Verona: uomini e donne di cultura, di impresa, di sport, di arte, ma anche persone comuni, che incarnano a loro modo la veronesità. Tra i soggetti immortalati figurano l’imprenditore Michele Bauli, Bruno Giordano e Filippo Manfredi di Fondazione Cariverona, musicisti come Edoardo Strabbioli (pianista) o Alberto Martini (primo violino concertatore) ma anche persone meno sotto i riflettori come il fabbro Alessandro Ceoletta e personaggi indimenticabili come Walter Pampanin o Leopoldo Conforti, il re delle chiavi. Veronensis è un libro fotografico e una mostra a ingresso libero (8 e 9 novembre, dalle 10 alle 20), ma soprattutto l’atto primo di un racconto collettivo. 130 ritratti in bianco e nero, frutto di un anno di lavoro, che compongono una narrazione viva e corale della città. «Questo progetto nasce come un gesto di gratitudine – spiega Leonardo Ferri – perché Verona mi ha accolto come un figlio». I proventi derivanti dalla vendita del libro, al netto delle spese di realizzazione, saranno devoluti ad ABEO Verona – Associazione Bambino Ematopatico Oncologico, a sostegno dei bambini in cura e delle loro famiglie. Con una donazione minima consigliata di 50 euro sarà possibile avere in regalo il libro-catalogo della mostra, contribuendo direttamente a una causa che unisce arte e solidarietà.