La politica blocca la città. Enti e assessorati congelati in attesa delle nomine La presidenza più ambita è quella di Agsm, su cui la Lega punta forte. Comencini e Grassi: “Ne abbiamo bloccato la svendita, e ora ne rivendichiamo la paternità. Siamo stati gli unici a credere nel potenziale dell’azienda”. Mantovanelli (Acque Veronesi) attende di capire se andrà in Regione. Veronamercato ferma al palo. Anche Amt aspetta il nuovo Cda

In città non si muove foglia. Il sindaco ha preso tempo pri­ma di nominare i vertici di al­cuni importanti enti e di ef­fett­uare l’annunciato (in pri­mis da Lega e Fratelli d’I­talia) rim­pa­sto di giunta. La presidenza più ambita, va­cante da due mesi, è quella di Agsm, che non è solo l’a­zienda dell’ener­gia, ma an­che la cassaforte di Verona. Finocchiaro ha dato le di­mis­sioni a inizio giugno. Ha polemizzato, pur senza no­­minarli, con Lega e Verona Domani: i rispettivi compo­nenti del Cda sono stati ac­cusati di non avere visione. Sboarina ha incassato il col­po e congelato la que­stione in attesa che le a­cque si fa­cessero più cal­me. Ha aperto le candi­da­ture, e poi ha pro­rogato i ter­mini al 4 ottobre. Che andasse così, con le ele­zioni regionali di mezzo e mez­­za giunta candidata a Venezia, era scontato. Inol­tre, si sa, prima di effettuare nuo­ve nomine la politica attende sempre di vedere i rapporti di forza stabiliti dal­le urne, e mai come stavolta i piani si sono ingarbugliati. La Lega non si aspettava d’essere superata in città da Fra­telli d’Italia. Fra­telli d’Ita­lia non si aspettava di su­perare la Lega, ma ora che ha messo la freccia rivendica più potere nelle stanze dei bot­toni. Per Agsm la Lega sta sbattendo i pugni sul ta­volo. «Per mesi e mesi ci è stato raccontato che era un’zienda bollita e non più competitiva» hanno dichia­rato in un comu­nicato con­giunto i consiglieri comunali Vito Comencini (che è an­che deputato) e An­na Grassi. «La notizia che Agsm Energia si sia aggiu­di­cata gran parte del bando nazionale da 2 miliardi di euro di Consip per la forni­tura di energia elettrica alle pubbli­che amministrazioni è solo l’ennesima riprova che la so­cietà è un orgoglio del nostro territorio. Occorre saperla va­lo­rizzare e metterla nelle condizioni di essere prota­go­nista sul mercato», hanno pro­se­gui­to. Poi l’affondo: «La Lega ha fermato la svendita di un patrimonio del nostro terr­i­torio e ne rivendica la pater­nità: siamo gli unici ad a­vere sempre creduto con i fatti nel potenziale di Agsm e se oggi la società è an­cora in mano ai veronesi è grazie alla strenua battaglia della segreteria pro­vinciale. Adesso più di prima occorre una guida politica che abbia le idee chiare sul futuro dell’azienda. Lo sviluppo del territorio non passa solo dalla buona gestione ammi­nistra­tiva del Comune, ma anche attraverso una valo­riz­zazione consapevole del­le parteci­pate, che sono una risorsa fon­damentale per Verona». Se­guiranno rea­zio­ni. Polato (Fdi), asses­sore alla Sicu­rez­za, è stato eletto in Consi­glio regiona­le. Dovrà essere sosti­tuito, e tale assessorato ha u­na certa rilevanza. Inoltre si parla da tempo della pos­sibile sostituzione di almeno un altro assessore. Andiamo avanti. La proroga decisa da Sbo­a­rina per Agsm vale anche per il Cda di Amt. A og­gi non si sa ancora cosa sarà del filobus. Roberto Manto­vanelli, presi­den­te di Acque Veronesi, è tra i possibili futuri assessori della giunta Zaia: il suo “sponsor” è Lorenzo Fon­ta­na, e vedremo come andrà a finire la trat­tativa. Ma il nome di Man­tovanelli circola anche per la possibile su­cces­sione in A­gsm. Acque Ve­ronesi, anche in questo caso, avrebbe biso­gno di una nuova guida. La avrà di certo Verona­mer­cato, anche se pure in que­sto caso è tutto fer­mo. Si parla del­l’ex consi­gliere regio­na­le An­dre­a Bas­si, ma l’ele­zione a Roma di alcuni e la non ele­zione di altri potrebbe spari­glia­re le carte. Vedremo. L’uni­ca cer­tezza è che il si­stema di spar­tizione delle ca­riche è sem­pre lo stesso, im­mu­tato, da sem­pre. Come canta Chec­co Za­lo­ne: «La pri­ma Re­pubblica… Non si scorda mai…».