La raccolta differenziata è ok ma serve migliore formazione Messaggio agli amministratori: “Dove smaltiremo i rifiuti?”

La Sala delle Feste di Soave ha ospitato il convegno, rivolto in particolare agli amministratori comunali, sul tema “Innamorati dell’ambiente”, promosso da Serit e dal Consiglio di Bacino Verona in collaborazione con la Coldiretti e la Pro Loco.

Il presidente di Serit Massimo Mariotti ha sottolineato “ l’importanza di questi incontri sul territorio per lanciare un messaggio educativo e formativo contro le spreco e per favorire il riciclo dei rifiuti. E’ vero che il problema non è grave nel Veneto come invece in altre parti d’Italia, ma è altrettanto vero che dobbiamo sempre fare i conti con il conferimento in discarica poiché la Regione rinnova i permessi di anno in anno ma prima o poi bisognerà studiare soluzioni alternative perché alcuni di questi siti sono già saturi ed altri lo diventeranno nell’arco di poco tempo”. Per quanto riguarda la raccolta porta a porta Mariotti ha rimarcato come “ nella provincia di Verona siamo arrivati ad ottimi risultati, toccando anche punte del 75%, ma si può fare ancora meglio puntando ad una maggior educazione da parte dei cittadini ed una formazione nelle scuole come stiamo facendo”.

Il presidente del Consiglio di Bacino Verona Nord, Gianluigi Mazzi, ha concordato sul fatto di sensibilizzare la pubblica opinione che occorre ridurre alla fonte la produzione dei rifiuti. “La natura non è una mera cornice della vita umana, è la nostra Casa comune e richiede la stessa responsabilità che adottiamo nel prenderci cura delle cose che ci appartengono, come ha ricordato Papa Francesco nella Sua enciclica”. Mazzi ha lanciato per l’occasione anche un messaggio chiaro al mondo agli amministratori ad ogni livello: ” Non posso non sottolineare l’urgenza di prendere in esame come e dove smaltire i rifiuti che produciamo, che tra 5 anni non sapremo più dove mettere, e di attuare politiche incentivanti l’economia circolare.”

E proprio su quest’ultimo tema è intervenuta una esperta, Cesarina Ferruzzi, consulente aziendale nei settori dell’ecologia e della tutela ambientale. “Il messaggio che vorrei lanciare è quello di cercare di riutilizzare tutte le nostre risorse creando un sistema circolare e non più lineare, con una serie di attività industriali del recupero del rifiuto per trasformarlo in bene. Fare questo significa creare nuove attività, nuove opportunità, nuovi posti di lavoro. I rifiuti non sono un problema, siamo noi in Italia che lo rendiamo un problema”.

Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio tutela vini Soave, ha portato l’esperienza maturata nell’ ambito produttivo di uno dei settori che più distribuisce reddito e sicurezza alle aziende impegnate nella filiera. Un sistema che, pur caratterizzato da aziende agricole e polverizzate sul territorio, ha saputo con l’aggregazione e l’innovazione rimanere competitivo.

Franca Castellani, vice presidente provinciale di Coldiretti, si è quindi soffermata sull’importanza dell’utilizzo in cucina dei prodotti a Km 0 dal momento che ne guadagna non solo la salute ma anche l’ambiente dal momento che non devono essere trasportati per centinaia di chilometri.