La Ronda chiama, il Rotary risponde Grandi numeri: 6 mila coperte, 5 mila capi di abbigliamento e 150 pasti giornalieri

foto Udali

6.000 coperte e oltre 5.000 capi di abbigliamento, oltre a 150 pasti giornalieri. Questi i numeri, con cui la Ronda della Carità di Verona opera ogni giorno, 365 giorni all’anno. A questa necessità, diventata emergenza a causa della pandemia, il Rotary ha risposto con i suoi numeri: i quasi 600 soci degli 11 club di Verona e provincia, uniti per raccogliere i fondi necessari all’acquisto di una lavatrice e un essiccatoio, da installare nel Rifugio 2 in via Campo Marzo e 570 borse contenenti beni di prima necessità che saranno distribuiti, in città attraverso la Ronda della Carità, e in provincia, in sinergia con altre associazioni attive sul territorio. II costo di questo service, 17.508 euro, è stato affrontato dagli 11 Rotary Club di Verona e provincia, dal distretto Rotary 2060, che ha contribuito con 8.754 euro e grazie alla generosità della ditta Parolini Giannantonio S.P.A. che ha donato 1.830 euro.
“Poter lavare abiti e coperte – affermano Antonio Aldrighetti e Alberto Sperotto, rispettivamente Presidente e vice presidente della Ronda della Carità – è importante non solo per l’igiene delle persone che vivono per strada ma anche per la loro dignità. Una lavatrice installata al rifugio 2, dove per la colazione del mattino accogliamo fino a 50 persone, è un sogno che si realizza e che consentirà di non dover buttare coperte e abiti sporchi”.
“Due apparecchi industriali – spiega Gian Arnaldo Caleffi, Presidente del Rotary Verona Sud e responsabile del progetto – in grado di lavare e asciugare rapidamente costituiscono un aiuto concreto che rafforza la sinergia fra Rotary e Ronda della Carità, nata in occasione dello scorso Natale quando i rotariani, hanno partecipato attivamente alla distribuzione di cibo e sacchi a pelo con il service “Natale senza Tetto”.
“Il Rotary – afferma Nicola Guerini, promotore dell’iniziativa – è da sempre sensibile alle necessità della comunità e intervenire concretamente per offrire una risposta alle persone, alle loro esigenze e alle loro fragilità”.
“Questo service ci permette di toccare con mano un bisogno crescente – afferma Giorgia Salerni, President del Rotary Villafranca – a cui stiamo rispondendo con queste iniziative”.
“Era irrinunciabile per noi la partecipazione a questo service – si aggiunge Paolo Pancera del Rotary Soave – rendiamo onore ai promotori e all’organizzazione di questa iniziativa che è in linea con i nostri valori rotariani”.
“In questo momento di difficoltà – interviene il Governatore del distretto Rotary 2060, Diego Vianello – i Rotary, Rotaract ed Interact del Distretto sono impegnati nelle più svariate azioni di servizio a sostegno delle persone che manifestano sempre maggiori bisogni”.
Alla domanda che La Cronaca di Verona ha posto ai presidenti presente oggi alla conferenza stampa (rimarrete uniti per aiutare la Ronda e le altre realtà del territorio?), i rotarianI hanno risposto, in coro, con un “Sì”. Christian Gaole