LA SFIDA DI MAZZI: CORRERE NELLA “VALLE DELLA MORTE” Il maratoneta parteciperà alla gara in California con una temperatura di 50 gradi per promuovere la donazione del sangue

“Da meno 50 a più 50 gradi per il dono del sangue”: il 10 luglio si aprirà il secondo capitolo dell’impresa sportiva e solidale di Marco Mazzi. L’ultrama­ratoneta e donatore di sangue Fidas Verona – Sezione Agsm il prossimo 6 luglio volerà in California per portare a termine la sfida iniziata a gennaio. Dopo aver conquistato i ghiacci del Minnesota, in 46 ore e 31 minuti non stop, ora correrà altri 220 chilometri in solitaria per la “Badwater Ultra­ma­rathon”, nella fornace bollente della Death Valley (la Valle della morte). Si tratta di una delle gare più difficili al mondo, a causa delle temperature estreme. A tentare l’avventura ci saranno altri 99 corridori provenienti da tutto il globo. L’atleta-donatore percorrerà le strade infuocate a partire dal Badwater Basin, il punto più basso d’America, fino alle vette del Monte Whitney, a quota 2.530 metri. Sarà seguito da una vettura medica e dovrà idratarsi di continuo, portando una scorta di 50 litri d’acqua al seguito. L’iniziativa “Da meno 50 a più 50 gradi per il dono del sangue” è un’idea nata da Marco e dai suoi familiari per festeggiare il suo cinquantesimo compleanno con un evento che parlasse a tutti. “Con queste impegnative imprese sportive, Marco testimonia l’importanza di donare il sangue, di cui è sempre alto il bisogno – commenta il presidente di Fidas Verona Massi­miliano Boni­facio”.