La sicurezza ambientale a Ca’ Filissine L’ex sindaco Cadura attacca l’assessore regionale Bottacin: “Rivendica meriti non suoi”

Prende forma l’intervento di bonifica e messa in sicurezza ambientale della discarica di Ca Filissine, nel comune di Pescantina. L’avvio dell’impianto di trattamento del percolato è l’occasione per un aggiornamento sullo stato del progetto, coordinato da Veneto Acque su incarico della Regione, che si sviluppa su una superficie complessiva di 80.000 metri quadrati, per un valore complessivo di 65 milioni di euro, finanziato nell’ambito di un accordo di programma sottoscritto dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione del Veneto e dal Comune di Pescantina. A presentare i risultati l’Assessore Regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, l’ Amministratore Unico di Veneto Acque S.p.A. Gianvittore Vaccari e il Direttore Area Tecnica e Procuratore speciale di Veneto Acque Francesco Trevisan. Con loro anche il Sindaco di Pescantina Aldo Vangi. Ca’ Filissine è stata la discarica di riferimento per i rifiuti solidi urbani non pericolosi prodotti a Verona e in gran parte della Provincia fin dal 1987, ma nel 2005 è emersa la contaminazione della falda freatica che ha dato il via prima al sequestro dell’impianto e successivamente all’iter per la messa in sicurezza e la bonifica della discarica. L’obiettivo è limitare la contaminazione della falda freatica sottostante, minimizzando la fonte inquinante rappresentata dal percolato accumulatosi all’interno del vecchio corpo rifiuti, riducendo nel contempo le concentrazioni di inquinanti riscontrate nella falda. L’ intervento definitivo, approvato nel 2023 e iniziato concretamente nel 2024, prevede delle soluzioni fortemente orientate alla sostenibilità (economica, sociale ed ambientale) ottenuta mediante l’integrazione di processi innovativi, che mirano a ridurre drasticamente la produzione di rifiuti e il traffico veicolare, a recuperare i residui di produzione in un’ottica di economia circolare, oltre a ridurre gli impatti energetici e le emissioni climalteranti. Le attività di progetto della durata di 8 anni (+2 di post gestione), affidate al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Valori Scarl, Parolini Giannantonio, Agora Scarl, Sitta con il supporto specialistico di TEV Group. A margine della presentazione da segnalare l’attacco all’assessore all’ambiente Bottacin portato da Luigi Cadura, già Sindaco di Pescantina dal 2014 al 2019. “Quanto detto dall’assessore – ha sottolineato Cadura – è grottesco e ingeneroso. Il primo studio del Comune di Pescantina, con la quantificazione dei costi di bonifica (i famosi 65 milioni di euro) risale al 2015, quando lui non era ancora assessore. Di questi, la Regione ci ha messo soltanto un milione. Il governo Renzi ha stanziato la prima tranche e il successivo governo Gentiloni la seconda tranche. Col Conte I, il ministro dell’Ambiente Costa ha trovato l’accordo di programma praticamente già pronto. Nessuno, prima d’ora, nemmeno i sindaci di centrodestra di Pescantina, ha mai messo in discussione l’impegno, l’efficacia e la perseveranza dell’azione del Pd provinciale di Verona nel tenere viva l’attenzione sul tema. Ricordo a Bottacin che, dal momento che Cà Filissine non era sito di interesse nazionale, si è resa necessaria una modifica normativa per consentire al governo di intervenire. E che contro tale modifica in Parlamento votò la Lega e tutta la pattuglia dei parlamentari veronesi del centrodestra. E’ quindi paradossale che da quella parte politica vengano ora accampati dei meriti”.