La spallata di Bendinelli. Il deputato di Forza Italia contro Sboarina L’invito al collega e consigliere comunale Comencini: “Staccate la spina, ne avete la forza”. Il leghista: “Ci sono criticità, ma siamo fedeli. Abbiamo il 50 per cento della giunta”

L’invito al collega e consigliere comunale Comencini: «Stac­cate la spina, ne avete la forza». Il leghista: «Ci sono criticità ma siamo fedeli». Poi aggiunge: «Il Carroccio ha il 50 per cento della giunta, vogliamo incidere…». Davide Bendinelli, sul finale di trasmissione, si è rivolto a Vito Comencini e ha sparato la bordata: «Staccate la spina a questa giunta, ne avete la forza». Il deputato di Forza Italia, di cui è anche coordinatore regionale, nel corso di “Diretta Verona”, su Telearena, ha spronato il giovane collega leghista, che ricopre anche il ruolo di consigliere comunale, a mettere fine alla legislatura di Federico Sbo­arina. «Sta facendo male a una città sempre più bloccata e senza prospettive» ha tuonato Ben­dinelli. Che ha lanciato pure un monito: «Ricordate che il credito con i cittadini non è eterno». Comencini, in passato non sempre allineato con le scelte del sindaco – ad esempio sulla costruzione del nuovo stadio o sul “no” a Ikea – non si è sperticato in lodi nei confronti di Sboarina, ma comunque ha risposto all’affondo: «Ci sono criticità, è vero, ma anche cose positive e noi siamo coerenti con la scelta fatta nel 2017, per cui continueremo a sostenere questa maggioranza». Poi, sibillino ma neanche tanto, Comencini ha aggiunto: «La Lega, che ora ha il 50 per cento della giunta, vuole incidere sull’amministrazione». Il peso della Lega a Palazzo Barbieri, già notevole a inizio mandato grazie al ruolo di Lorenzo Fontana, oggi è diventato enorme, anche in termini numerici. In più ora l’ex ministro della Famiglia e degli Affari Europei è a capo della Liga Veneta. È logico, dunque, che il Carroccio sia l’interlocutore principe per chi spera nella conclusione anticipata della legislatura. In casa Lega il tema della successione a Sboarina, la cui scadenza naturale del mandato è fissata a primavera 2022, non è ancora stato affrontato. I nomi sul tavolo però, al momento, sono quelli del senatore Paolo Tosato, candidato in pectore nel 2017 prima che la scelta ricadesse sull’attuale primo cittadino, e dell’assessore al Commercio Nicolò Zavarise.

Sulla sfondo rimane sempre l’idea di un candidato civico, così da allargare la base elettorale. Bendinelli vorrebbe un riavvicinamento tra Forza Italia e la Lega, ma ciò dipenderà dalle scelte di Salvini e Berlusconi. Gli “azzurri”, in città, sono pressoché spariti, le percentuali sono ai minimi storici. Alle elezioni regionali mancano otto mesi, troppo pochi per sperare di riconquistare i tanti consensi persi sul territorio, ma sufficienti per rimettere in pista il partito con l’obiettivo di tornare a contare alle prossime amministrative. Le bordate di Bendinelli hanno lasciato immediatamente il segno e da quel momento sono piovute le repliche. A cominciare è stato Stefano Bianchini Forza Italia: “Le dichiarazioni di Bendinelli mi sorprendono da un punto di vista politico, se ci sono ragioni diverse non dovrebbero entrare nei ruoli istituzionali. Questa amministrazione sta facendo bene, lo dimostrano i numerosi provvedimenti ap­provati. Ovviamente tutto può essere migliorabile, come è normale in tutte le famiglie. E infatti siamo impegnati anche in questo”. A ruota è arrivato il senatore e consigliere Stefano Bertacco di Fd’I: “L’equilibrista Bendinelli ancora una volta non si smentisce e con una roboante dichiarazione indica agli amici della Lega la via per mettere fine a questa am­mi­nistrazione. Pri­ma di tutto va ricordato chi è Bendinelli. Parlamentare veronese e Sindaco di Garda è conosciuto per la scarsa capacità all’essere coerente nelle sue scelte.  Non ricordo di averlo visto spesso agli incontri richiesti da Sindaco per coordinare la filiera veronese in Parlamento. Per correttezza devo dire invece che alle riunioni indette per coprire ruoli nelle partecipate era spesso presente. Ma veniamo al tema caro giudice Bendinelli. Questa è un’amministrazione che lavora molto e in poco più di 2 anni ha fatto molte cose tutte lecite a differenza della precedente amministrazione che se ricordo bene Bendinelli rimpiange. Caro Onorevole se ne faccia una ragione questa Amministrazione ha un Sindaco che dal primo giorno ha lavorato con la sua squadra per Verona con dedizione senza sbavature senza effetti speciali un Sindaco concentrato a proiettare Verona in un contesto globale da protagonista e non da comparsa. Lei ha appoggiato questa amministrazione in campagna elettorale, ma tutti sapevamo  che avrebbe continuato a parlare con chiunque perché il suo concetto di politica è più basato su ciò che prendo che su quello che do. Ecco nel distribuire risorse a vanvera l’Amministrazione Sboarina non è disponibile e sarà proprio per questo che oggi ci critica”. Si è sentita anche una voce del gruppo “Battiti” come quella di Daniele Perbellini: “Bendinelli sarebbe meglio che pensasse a fare il suo ruolo a Roma, visto che fino ad ora ha portato ben pochi provvedimenti a favore della nostra città. Non credo che apparire sul giornale o sui social sia sinonimo di lavorare. Noi amministratori e in primis il sindaco Sboarina stiamo lavorando a testa bassa, senza tanti proclami, per il bene della nostra città. È inutile preoccuparsi di queste polemiche sterili, i risultati sono già sotto gli occhi di tutti e le grandi opere stanno arrivando. Per fare le cose serie e durature ci vuole tempo”. In chiusura è arrivato anche il commisario della Lega Nicolò Zavarise: “Dall’inizio del mandato la Lega è impegnata, anche attraverso un confronto schietto e leale, a ricercare le soluzioni migliori alle diverse tematiche sul tavolo, sempre nell’interesse dei cittadini. Sia piuttosto il coordinatore regionale di Forza Italia a chiarire se il suo partito fa ancora parte della maggioranza di Palazzo Barbieri”.