L’Agenzia Demanio ha avviato la concessione a canone agevolato di Villa Pasqualigo Rodella alla Fondazione Essenziale ETS impresa sociale. La storica dimora, situata a Cinto Euganeo (PD) nel cuore verde dei Colli Euganei, uno dei paesaggi più suggestivi del Veneto, per i prossimi 45 anni ospiterà laboratori, residenze artistiche, iniziative culturali, percorsi di turismo sostenibile, momenti di aggregazione e inclusione rivolti al territorio e ai suoi abitanti. Il progetto proposto dall’associazione prevede un investimento economico di 637.350 euro. La villa, divenuta di proprietà statale a seguito di confisca, fu edificata tra il Seicento e Settecento e rappresenta un raffinato esempio di architettura veneta prealpina, con elementi stilistici che testimoniano la tradizione delle ville patrizie sorte tra le colline e le campagne del territorio padovano. Inserita in un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza, è testimone della storia delle famiglie nobili veneziane che, nei secoli passati, sceglievano i Colli Euganei come luogo di villeggiatura e attività agricola, contribuendo a modellare l’identità culturale della regione. L’immobile del XVI secolo che dal 2005 al 2014, lo ricordiamo, è stato dimora di Giancarlo Galan, ex presidente della Regione Veneto fino a quando gli venne confiscata per diventare patrimonio dello Stato in seguito al processo per le tangenti del Mose (patteggiamento per corruzione a 2 anni e 10 mesi e multa da 2,6 milioni di euro). “Faccio i miei auguri a chi la prenderà in gestione – aveva detto l’ex doge prima di laciare la villa – ci vogliono davvero tanti soldi. Solo manutenzione, pulizie, bollette e giardino, mi costavano oltre 5mila euro al mese”. La sottoscrizione della concessione di valorizzazione riflette un modello virtuoso di collaborazione tra pubblica amministrazione e Terzo Settore, avviato dall’Agenzia del Demanio grazie a progetti di valorizzazione, in cui il recupero del patrimonio si coniuga con la promozione della partecipazione civica, della coesione sociale e dello sviluppo locale. L’iniziativa è di importante impatto sociale in quanto realizza un percorso di recupero, rigenerazione e rifunzionalizzazione di un immobile confiscato e lo restituisce alla comunità, trasformandolo in un centro vivo e pulsante di iniziative culturali, sociali e sostenibili assicurando così l’inclusione e l’accessibilità.