“La Virtus seconda squadra? No, faccio il tifo per il Chievo La B? Un giorno ci andremo”

Sempre impegnatissimo Gigi, difficile trovarlo alla prima chiamata, tra gli impegni scolastici della
mattina e il pomeriggio sul campo. Domenica scorsa l’esordio nella sgambata di rilievo a Pieve di Cadore, finita 1-1, contro un Chievo che viste le recenti notizie potrebbe addirittura cedergli lo scettro del secondo posto, nella graduatoria delle squadre veronesi. Ma prima dell’impegno amichevole, come da tradizione, non solo calcio. Sosta a Longarone, dove la compagine rossoblu ha incontrato uno dei superstiti alla tragedia del Vajont: “Con la diga davanti agli occhi, Arnaldo Olivier ci ha raccontato la sua esperienza da sopravvissuto in quel 6 Ottobre ’63. Un concentrato di
emozioni, entrato nel cuore di tutti noi, soprattutto dei più giovani”.
Sabato invece si parte con il ritiro vero e proprio, direzione Mezzano di Primiero fino al 4 agosto, con una sfilza di incontri davvero notevoli: Hellas, Vicenza, Fiorentina e chiusura col Cittadella.
Fresco come sta? E’ riuscito ad andare in vacanza?
Bene bene, sì ho portato la mamma al mare una settimana.
Al momento i nuovi arrivi sono solo giovani promesse?
Sì, Metlika, Cella e Tronchin li conoscevamo e abbiamo avuto già buone risposte, abbiamo preso
anche Zugaro dalle giovanili dell’Inter.
Si parla di offerte per Danti, Arma e Pittarello. Rimarranno?
Le offerte sono solo “on-line”, qui non ne sono arrivate. A meno di cose clamorose, rimarranno
tutti.
Il programma di allenamenti cosa prevede?
Tutti i giorni singole o doppie sedute, ma anche rafting, equilibrium nei boschi e gite in rifugio per cementare il gruppo.
Soddisfatto del giudizio in Corte d’Appello?
Soddisfatto perché posso allenare, che era l’obbiettivo principale. Purtroppo questo non è come un processo normale, e diciamo che si fa più fatica a dimostrare che certe cose non sono successe. Ora dobbiamo valutare se andare avanti con il ricorso.
Ambizioni della prossima stagione?
I playoff, assolutamente.
Con la vicenda Chievo potreste diventare la seconda squadra di Verona, che effetto le fa?
Io al momento spero di rimanere la terza della città, perché il Chievo è una realtà importante, che ha dimostrato a tutti che sognare è lecito. Mi auguro di conquistarmelo sul campo, quando un giorno andremo in B.