Lago, per fortuna ci sono i tedeschi La presenza della Germania ha una percentuale del 67,5%. Sono mancati gli inglesi

Il 2021 è stato spesso definito l’anno della speranza, della ripartenza e in parte le aspettative sono state confermate anche se è difficile rifarsi dei 24 miliardi di fatturato che il settore ha perso complessivamente, a livello nazionale, nei due anni critici 2020 e 2021.
Di questo si è parlato alla 46a Assemblea Generale dei soci di Federalberghi Garda Veneto si è tenuta 2 dicembre, sulla Nave Andromeda di Navigarda ormeggiata al porto di Garda.
E’ stato il presidente Ivan De Beni a ai presenti la sua relazione annuale nella quale si fa un bilancio della stagione da poco conclusa. Un bilancio che si può riassumere come positivo rispetto allo scorso anno ma non risolutivo. Il presidente Ivan De Beni, infatti invita a moderare gli entusiasmi: “A fine stagione, afferma, ho letto sui media interviste e articoli con titoli trionfalistici che ho esplicitamente criticato, semplicemente perché non corrispondono alla realtà e sono il frutto di una poco attenta lettura o di una cattiva interpretazione dei dati in nostro possesso. Non dimentichiamo infatti che per quanto riguarda percentuali d’occupazione e fatturati rimaniamo ben lontani dalla stagione 2019 anche perché la stagione 2021 s’è chiusa con quattro mesi di lavoro su sette e mancano comunque all’appello le presenze relative agli “alto spendenti” (stranieri del lungo raggio, business travel e mice).
La stagione è andata bene se confrontata con il 2020 e il mese di agosto 2021 ha superato per presenze agosto 2019 ma un mese non è indicativo e non può condizionare tutta una stagione che, se paragonata al 2019, porta comunque un segno negativo del 20/25%.
Fortunatamente il mercato straniero tipico del Garda Veneto quest’anno è ritornato sul nostro territorio, ad esclusione di inglesi e americani, con percentuali importanti di arrivi, presenze e pernottamenti: da Germania 67,5%, Austria 7,1%, Paesi Bassi 3,1%, Svizzera 3,1% e Belgio 1,8%.
Il mercato italiano ha pesato per il 15% del totale e si è concentrato, principalmente, nei mesi di aprile e maggio (mesi durante i quali i turisti stranieri scarseggiavano sempre causa restrizioni Covid). In agosto il mercato italiano ha pesato soltanto per il 14% del totale’’.
Recentemente è stato pubblicato da Federalberghi l’aggiornamento trimestrale del Barometro del Turismo italiano (luglio settembre) e il segno che continua a caratterizzare questo 2021 è ancora il meno: -42,9% di presenze turistiche, -78,6% di spesa per gli stranieri in Italia nel secondo trimestre, -43,9% di occupazione delle camere da gennaio a settembre e allo stesso tempo passeggeri aerei in calo del 65,2%.
“Per questo e per molto altro, riprende De Beni, ritengo sia un errore lasciarsi prendere dall’entusiasmo perché nonostante la ripartenza, comunque sofferta, c’è ancora molto da fare per uscire definitivamente da una situazione di disagio, per superare le nuove problematiche che si sono create e lo stato di incertezza in cui siamo ripiombati’’.
All’assemblea erano presenti tra gli altri il sindaco di Garda Davide Bendinelli, il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena con il suo vice Paolo Tosi. Dal canto suo il presidente di Ags Angelo Cresco ha fornito aggiornamenti positivi sui lavori del Collettore.